Politica

La Corte dei Conti boccia i bilanci di Aqp

La Redazione
Decaro (PD) interroga Amati e Vendola sugli incentivi economici concessi a Monteforte
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È di ieri la notizia che la Corte dei Conti ha bocciato i bilanci 2009 e 2010 dell’Ente idrico regionale. Quattro le motivazioni: richiesta la modifica dello statuto nella parte in cui rende impossibile la vendita a privati di azioni di Aqp spa; evidenti segni di indebitamento netto nonostante gli utili maturati nel 2009 e nel 2010; redistribuzione – indebita – di dividendi pari a 12,5 milioni di euro a favore del socio di maggioranza, la Regione Puglia; ammonimento circa la scelta di non avviare un’azione di responsabilità verso gli stessi amministratori di Aqp.

Di qui gli ammonimenti della UIL che senza troppi giri di parole chiede: “Perché la Regione ha prelevato 12,25 milioni di utili dall’Acquedotto Pugliese e non ha fatto altrettanto con Aeroporti di Puglia?”. Aldo Pugliese, Segretario Generale della UIL di Puglia e di Bari, commenta così le perplessità espresse dalla Corte dei Conti regionale sulla gestione di AqP, e rispetto alla privatizzazione chiesta dai giudici contabili si esprime in maniera del tutto “favorevole al carattere pubblico dell’azienda”.

«Non c’è acqua pubblica se la sua distribuzione non sia anch’essa pubblica – rispondono quasi fossero gli avvocati difensori di Vendola e Amati,  Losappio  e Disabato di SEL – Siamo perciò con l’assessore Amati e con il Presidente Vendola a difes a di un bene indispensabile per tutti i pugliesi che deve essere reso sempre più accessibile ai soggetti più deboli, così come accadrà dal prossimo anno grazie ai 12 milioni di finanziamenti della regione a ciò dedicati».

Ma la questione incentivi economici a favore dell’amministratore unico nel contesto della mega transazione da 165 milioni con la Merril Lynch, al consigliere regionale del  Pd , Antonio Decaro non è del tutto chiara, e interroga il presidente e l'assessore alle Opere pubbliche della Regione Puglia, per sapere «sulla base di quali specifiche valutazioni l'AqP ha ri tenuto di riconoscere (e in che misura) all'Amministratore Unico di AqP S.p.A., Ivo Monteforte, un incentivo per l'attività dallo stesso svolta nella rinegoziazione del contratto con la società Merril Lynch». Inoltre Decaro chiede di sapere se «si ritenga compatibile il riconoscimento di tale incentivo – peraltro relativo all'attività propria dell'Amministratore Unico – con la preventiva rinuncia, in favore del medesimo Amministratore, all'esercizio dell'azione di responsabilità».

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mercoledì 16 Maggio 2012

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