Politica

Aumenterà la RC Auto, ed è botta e risposta tra Greco e Schittulli

Laura Maffei
"Troppi tagli dal Governo centrale, dobbiamo poter assicurare i servizi di competenza"
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Tra i provvedimenti relativi al  federalismo fiscale entrati in vigore nel 2011 vi è quello relativo al  prelievo sulle polizze Rc Auto, passato nella competenze degli enti provinciali.
Parlano di cifre è bene specificare che se fino al 31 luglio 2011 l’aliquota dell’imposta sull’assicurazione era pari al 12,5% su tutto il territorio nazionale, con il nuovo Decreto, le province che aderiscono potranno aumentare o diminuire a propria discrezione l’imposta fino ad un tetto massimo del 16%, che equivale ad un aumento del 3,5%.
E pare che proprio la Provincia di Bari sia tra quelle a prevedere “un aumento del gettito proveniente dall’aliquota sulla Rc  per rimpinguare il bilancio gravando di altri 10 milioni la pressione fiscale sui contribuenti”.

E’ quanto denuncia il coordinatore regionale della Puglia Prima di Tutto, Salvatore Greco, che ritiene la misura adottata superficiale, suggerendo di contro di provvedere prima ad una opportuna revisione della spesa: “tagliare gli sprechi e intervenire sui gangli della amministrazione provinciale che non funzionano…e solo poi eventualmente aumentare l’imposizione fiscale in un periodo di recessione”.

In effetti la recessione c’è. E’ proprio di ieri la notizia che il PIL è calato dell’0,8%, quindi è inutile solo immaginare una fotografia economica diversa.

Immediata la replica del presidente Schittulli il quale proprio richiamando la delicata situazione attuale e le conseguenti riduzioni delle risorse provenienti dal bilancio dello Stato, sottolinea che “tutti gli enti locali sono stati chiamati a porre in essere manovre tributarie per continuare ad assicurare i servizi di competenza, a livelli qualitativi e quantitativi, di quelli  erogati nei precedenti esercizi".
Per non parlare delle “minori entrate che la Provincia di Bari ha subito per effetto delle leggi in materia di finanza pubblica, cosa alla quale, come sottolinea Schittulli, l’ente ha riparato riducendo diverse spese, come il parco auto, quelle telefoniche, e in genere quelle non obbligatorie.

Ma il consigliere Regionale non si è convinto tanto da riportare in una nota l’esempio della provincia di Firenze che non solo non ha aumentato il gettito delle polizze, ma lo ha “addirittura abbassata fino all’11%, dando una prova che “l'aumento non è "obbligato" dai tagli del governo né è l'unica soluzione per incrementare le poste di bilancio in entrata se proprio non si riesce a tagliare le uscite”.

Probabilmente giungerà puntuale la controreplica di Schittulli, con concrete giustificazioni. Forse in qualche modo hanno ragione entrambi, ognuno a modo loro, e ai contribuenti non rimane altro che accettare le misure finanziarie nella speranza che vi saranno tempi migliori.

mercoledì 16 Maggio 2012

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