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Poste a Palese, continuano i disservizi

Gaetano Macina
Inutili i tanti appelli e le raccolte firme per sanare la situazione
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Un altro esposto alla Procura della Repubblica di Bari contro i responsabili dell’ufficio postale di Palese per i continui disservizi causati nella consegna della corrispondenza.

Ad annunciarlo il consigliere circoscrizionale Antonio De Michele dopo aver preso atto delle tante lamentele di tanti cittadini di Palese vessati dai continui ritardi nella consegna della corrispondenza da parte dei responsabili dell’ufficio postale di Palese.

Questo secondo esposto è necessario, afferma De Michele, in quanto la situazione si è aggravata senza che si profili all’orizzonte una soluzione positiva da parte della dirigenza dell’ufficio postale locale. In particolare, continua la tattica della consegna della posta a macchia di leopardo nelle varie zone di Palese. Stavolta il disagio è avvertito in via Modugno ma anche in tante altre zone del quartiere. Qui la posta cumulatasi nel tempo, quando si trova di turno un portalettere di buon cuore, viene consegnata a pacchi interi intasando le cassette postali nella migliore delle ipotesi oppure buttata per terra, nei cortili anche in giornate piovose ecc. Alcuni testimoni hanno dichiarato che quintali di corrispondenza giacciono negli stanzoni sottostanti gli uffici aperti al pubblico e che chiunque può accedervi per prendere personalmente la propria corrispondenza”

"Sembra, ironizza De Michele, che a Palese vi sia il clou della libertà e democrazia partecipata, il cosiddetto fai da te”.

Il problema, che si trascina da anni, ha causato e continua a causare tanti disagi e danni economici per gli interessi legali ed indennità di mora che molti cittadini sono costretti a pagare per il ritardo della consegna delle bollette Enel, AQP, AMGAS ecc.

Altri cittadini hanno lamentato  il fatto di aver ricevuto in ritardo convocazioni per il riconoscimento d’invalidità, ad una Ditta per colpa di una bolletta mai arrivata è stata staccata la corrente con le conseguenze negative sull’attività commerciale facilmente comprensibile, il titolare era particolarmente “arrabbiato” ne aveva tutto il diritto.

Da  anni molti cittadini, associazioni, la stessa Circoscrizione hanno rivolto diversi appelli e raccolto firme per sensibilizzare le poste a sanare le continue disfunzioni nella consegna della corrispondenza.

I vari responsabili nel tempo hanno sempre promesso le azioni opportune per sanare la situazione e far cessare i disagi dei cittadini.

De Michele ricorda in particolare quando la prima Circoscrizione con l’ex-Vice Presidente Vito Di Cillo  scrisse alla Direzione Generale delle poste italiane di via Amendola a Bari e per conoscenza alla Polizia Postale, sempre di Bari. Nella missiva Di Cillo faceva riferimento alle lamentele di moltissimi cittadini di tutti quartieri della 1^Circoscrizione che non ricevevano costantemente la posta. Il Vice Presidente  sollecitò la Direzione delle Poste a porre rimedio a tale grave inconveniente con urgenza. Successivamente  l’ex-Presidente Rodio ed alcuni consiglieri dell’epoca, durante un incontro in circoscrizione sollecitarono  Poste Italiane S.p.A. affinchè  provvedesse con immediatezza a porre rimedio al grave ritardo della consegna della corrispondenza.

Il responsabile di allora del Settore Recapito dott. Sergio Azzollini, in quella occasione precisò che le zone di recapito erano coperte con portalettere titolari più anziani ed esperti, altri assunti a seguito di contenzioso con una società privata altri ancora  attraverso personale assunto a tempo determinato per periodi mediamente di tre mesi. Nel caso di specie, per quel che riguardava il territorio di Palese e Santo Spirito, Azzolini, per venire incontro alle richieste formulate dalla 1^ Circoscrizione,  assicurò la regolarizzazione del servizio attraverso alcuni provvedimenti tra cui  la erogazione di compenso straordinario ai portalettere presenti ovvero applicando in via provvisoria (con provvedimento di trasferta) portalettere provenienti da Centri di recapito più vicini.

Ma il tutto si rivelò una classica promessa da marinaio tanto che perdurando per molto altro tempo il problema del ritardo,  durante  un consiglio circoscrizionale il consigliere Antonio De Michele chiese  al successore di Rodio, il Presidente Di Liso, un’azione forte da parte dell’istituzione nei confronti dei responsabili delle Poste, un’azione che non è ma stata avviata.

Per questo alcuni cittadini l’anno scorso decisero autonomamente di denunciare  alla Procura di Bari i responsabili delle poste, ed attualmente è in corso d’istruttoria.

Perdurando “il reato” conclude De Michele, abbiamo deciso di presentare un secondo esposto per quello che presumibilmente può configurarsi come interruzione di pubblico servizio”.

 

lunedì 14 Maggio 2012

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