Cultura

Presentata oggi la mostra “Storie di un Acquedotto”. Immagini e documenti che raccontano un’epoca

La Redazione
L'esposizione potrà essere visitata fino al prossimo 27 maggio previa prenotazione
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L’Amministratore Unico di Acquedotto Pugliese, Ivo Monteforte ed i fratelli Carmelo e Giuseppe Calò Carducci, collezionisti privati, hanno presentato oggi, la mostra “Storie di un Acquedotto”, alla cui iniziativa ha partecipato l’Assessore alle Opere Pubbliche ed alla Protezione Civile, Fabiano Amati.

La mostra racconta, attraverso ottanta immagini e documenti storici facenti parte di una collezione privata, una storia di sacrifici ma anche un’epopea esaltante relativa all’Acquedotto Pugliese. Un’opera destinata a cambiare la storia civile di milioni di cittadini.

Il percorso della esposizione si riferisce ad un arco di tempo di circa cento anni: dalla seconda metà del diciannovesimo secolo fino agli anni cinquanta del novecento.

Come per incanto ritornano fatti e vicende, speranze e progetti dal 1867 al 1902 e poi personaggi determinanti per la storia dell’Acquedotto e della Puglia come Camillo Rosalba, Francesco Zampari, Matteo Renato Imbriani, Gioacchino Poli, Ercole Antico, Gaetano Salvemini, Nicola Balenzano, Gaetano Postiglione.

Oltre alla mostra, durante la visita si possono ammirare gli splendidi arredi e decori realizzati dall'artista Duilio Cambellotti, un’interessante esposizione di strumenti antichi, immagini descrittive delle “opere maestose” di Aqp ed una corografia con il tracciato degli schemi idrici, in modo da poterne cogliere l’estensione sul territorio.

 “Ho provato un sincero ed intenso senso di orgoglio, guardando queste immagini” – ha commentato Ivo Monteforte, Amministratore Unico di Acquedotto Pugliese. L’orgoglio di presiedere un’azienda grandiosa e che ha contribuito in misura determinante alla prosperità di una terra bellissima e desiderosa di salubre acqua.
"L’acqua è un elemento fondamentale per la vita – ha proseguito Monteforte – e noi di Acquedotto Pugliese sentiamo forte la responsabilità affinché sia resa, ogni giorno, disponibile nelle case dei nostri concittadini. Renderle omaggio attraverso la esposizione della sua storia è  una esperienza ricca di emozioni forti e gratificante.
"Un particolare ringraziamento va ai fratelli Calò Carducci
– ha concluso l’Amministratore Unico – che oltre ad averci offerto la possibilità di ammirare immagini e documenti inediti, ogni fine settimana offrono la loro passione per l’arte ai visitatori del Palazzo”.

Dalle carte delle collezioni emergono, a volte, realtà dimenticate e sorprendenti” -commentano i fratelli Carmelo e Giuseppe Calò Carducci. “Ringraziamo l’Acquedotto per averci dato la possibilità di riscoprire la figura di un grande uomo dimenticato, Francesco Zampari, nativo di Cividale del Friuli a cui dobbiamo la vera origine del progetto del nostro acquedotto”.

La mostra è allestita nell’area museale dello storico palazzo dell’Acquedotto Pugliese, a Bari, in Via Cognetti, 36 ed è visitabile tutti i sabati e le domeniche, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, dal 21 aprile, fino al 27 maggio 2012, previa prenotazione.
 

mercoledì 18 Aprile 2012

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