Attualità

Le iniziative sociali con la “Terra di Puglia” (Pianta fiorita, Puglia pulita)

Azzurra Marinelli
Ecco cosa diventano i nostri rifiuti
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Si è tenuta ieri mattina una conferenza stampa nel palazzo dell’Acquedotto Pugliese a cui hanno partecipato l’Amministratore Unico dell'AQP Ivo Monteforte, il Direttore Ipercoop di Coop Estense Antonio Bonucci ed il presidente di Legacoop Puglia Carmelo Rollo. Nel dibattito è intervenuto anche l’Assessore alle Opere Pubbliche ed alla Protezione Civile Fabiano Amati.

Tema dell'incontro un progetto teso a promuovere, grazie ad una cooperazione sociale, “Terra di Puglia” un terriccio di altissima qualità derivato dai rifiuti pugliesi e prodotto da Aseco, società del gruppo Acquedotto Pugliese. Il terriccio è il risultato di un composto quale, i “cosiddetti” umidi, provenienti dalla raccolta differenziata, da scarti di attività agricole, stralci e potatura dei nostri alberi di ulivo e fango, cosiderati fino al 2008 rifiuti, e solo dal 2009 sono diventati risorse. Insomma una terra biologica ricavata da processi biologici naturali che favorisce una sana crescita delle piante ma soprattutto valorizza la raccolta differenziata e il risparmio.

L’accordo tra Acquedotto Pugliese e Coop Estense è quello di promuovere la vendita di “Terra di Puglia” presso gli Ipercoop di Puglia e Basilicata ed ora anche nel punto vendita in Emilia. In seguito l’obiettivo è di estenderlo su tutto il territorio nazionale. Promuovere la terra della nostra terra.

Monteforte ha sottolineato l’idea che il rifiuto possa diventare ormai una risorsa economica e di sviluppo del territorio. Inoltre ribadisce che il sogno del 2009 si è avverato, il nostro composto dice è sugli scaffali dei nostri supermercati e quindi siamo sul mercato.

Al percorso partecipa anche la cooperativa sociale “Libera terra” promuovendo l’impresa attraverso la legalità, la sostenibilità e la qualità. “Libera Terra” nasce nel 2008 da giovani pugliesi nei comuni di Mesagne, Torchiarolo e San Pietro Vernotico per il riutilizzo dei beni confiscati alla Sacra Corona Unita. Promuove le bellezze naturali di Ostuni, Cisternino, Carovigno creando orti “sociali”.

L’Acquedotto, grande azienda pubblica, situato in un palazzo importante di Bari, oggi si apre attraverso un elemento fondamentale, la terra, simbolo della Puglia.

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venerdì 6 Aprile 2012

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