Politica

Euforia in Regione dopo l’udienza della Corte dei Conti

Luca De Netto
Ma i bilanci a posto non sempre aiutano i cittadini
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Salti di gioia in Regione, come non si vedevano da tanto. L’occasione, è stata l’udienza pubblica della sezione regionale di controllo per la Puglia della Corte dei Conti, svoltasi sulla gestione finanziaria contabile regionale relativa all’anno 2010.

Nichi Vendola, presente all’incontro, ha voluto immediatamente sottolineare come l’adunanza abbia raccontato delle cose molto incoraggianti: “noi abbiamo avuto una notevole capacità di autocorrezione, – ha infatti dichiarato il Governatore – tant’è che siamo riusciti a fare operazioni di contenimento, di risanamento e di razionalizzazione della spesa molto importanti”. E poi ancora “questa Corte giudica come un esempio per il paese la rinegoziazione del bond con la banca d’affari americana Merrill Lynch e sottolinea la capacità della Puglia di abbattere costantemente il debito storico. Non è mai accaduto infatti in nessuna’altra regione d’Italia che, in una legislatura, il debito dei pugliesi sia diminuito di circa un miliardo di euro”.

A proposito poi dell’accordo sottoscritto nel febbraio di quest’anno con la banca d’affari americana Merrill Lynch, Vendola, nel suo intervento davanti alla Corte, ha ricordato di aver scritto una lettera al Presidente del Consiglio Mario Monti proprio per sottoporgli la delicata questione, e cioè quella relativa ad una pubblica amministrazione che “di fronte ad organizzazioni complesse come una banca d’affari americana rischia di essere priva di forza negoziale”.

La sintesi del Presidente della Regione, è quasi scontata: “La nostra è un’amministrazione con enti e agenzie proprie quasi tutte in attivo, da Aqp fino a Innovapuglia, laddove cioè noi eravamo abituati a vedere sempre il segno meno si comincia a vedere sempre il segno più. Credo che oggi si sia vista una Puglia in grado di reagire alla crisi, di reagire alle proprie criticità e di cercare di rendere conto, in termini di trasparenza e di buona amministrazione, ai propri cittadini amministrati”.

Chiaramente gongolante l’assessore al bilancio della Regione Puglia Michele Pelillo, che ha voluto ribadire come la Puglia abbia raggiunto dei livelli di eccellenza rispetto alla comparazione con tante altre regioni d’Italia, parlando di un’amministrazione che avrebbe prodotto frutti molto buoni. “Oggi vedersi riconoscere questi risultati dalla sezione di controllo della Corte dei Conti, l’organo cioè preposto a controllare i conti degli enti pubblici, è segno di grande soddisfazione”.

Ma piena soddisfazione è stata espressa anche dall’Assessore Regionale alle Risorse Umane, Maria Campese, perché la Puglia si collocherebbe fra le regioni più virtuose d’Italia sia in termini di spesa complessiva per il personale, che per il rapporto fra dotazione di dirigenti e unità lavorative di comparto.

In altri termini, la mania dei “conti in ordine”, che tanto sta a cuore all’eurocrazia di Bruxelles e al Governo Nazionale, pare aver fatto breccia anche dalle nostre parti, se non fosse che spesso gli zeri a posto non corrispondo affatto a condizioni ottimali della popolazione, sia in termine di tenore di vita, che di occupazione e sviluppo economico.

Ma gli italiani ed i pugliesi, sanno bene tutto ciò, e lo sanno anche dalle parti dell’opposizione, che si trovò a chiudere la gestione Fitto con un bilancio in attivo, fatto che se potrebbe risultare positivo dal punto di vista contabile, spesso non lo è da quello della vita reale, perché significa aver tenuto delle risorse in cassa che potevano rimanere o nelle tasche o al servizio dei cittadini.

Insomma, festeggiare i conti in ordine, a volte potrebbe rivelarsi un boomerang per i governanti…

 

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giovedì 5 Aprile 2012

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