Politica

Pista della discordia a S. Spirito: risposte punto per punto dal Presidente della circoscrizione

Laura Bienna
Di Liso interviene sulla questione che sta dividendo gli animi della I Circoscrizione
1 commento 30

Risponde punto per punto il Presidente della I Circoscrizione Saverio Di Liso a chi ancora mostra perplessità sul progetto della pista ciclabile da realizzarsi a Santo Spirito. Per alcuni sarebbe un palliativo che non risolverebbe il problema della viabilità. Non sarebbe una priorità per un lungomare che presenta un manto stradale  sconnesso, sarebbe troppo corta e creerebbe l’ulteriore problema “parcheggio”.
Qui riassunte le considerazioni di Di Liso.

1)Scarsa lunghezza del percorso:  considerando le disponibilità finanziarie e i costi, ci si è orientati per il tratto in questione, ritenendolo una prima tranche di un progetto più ampio da realizzare progressivamente con fondi comunali e/o circoscrizionali. Meno praticabile mi sembra l'idea di mettere una posta in bilanci nel piano triennale: non credo che ci siano fondi immediatamente disponibili e la proposta avrebbe il valore di un rinvio sine die

2) Squilibrio dei costi: il computo metrico è documentato e depositato in circoscrizione (sede della commissione). Chiunque nelle riunioni predette avrebbe potuto eccepire sui costi, chiedendone ragione direttamente ai tecnici del Comune, ma ciò non è stato fatto. Io personalmente non sono in grado di valutare i costi e mi affido alla valutazione dei tecnici.

3) Sottrazione dei posti di parcheggio: il progetto originario prevedeva aree di sosta lungo tutta la parte prospiciente la pista (dunque  anche lato mare), ma la prescrizione della Commissione Paesaggistica Comunale (il Comune stesso, insomma, che impone vincoli ad altri tecnici del Comune: un paradosso!) e della Soprintendenza Paesaggistica, che pure hanno dato parere favorevole  hanno anche imposto il vincolo di non avere parcheggi sul fronte mare. Ritengo che questa possa diventare una spinta per individuare e realizzare nuove aree di sosta.

4) Problemi delle strade e altre priorità: circa il rifacimento del manto stradale del lungomare, bisogna precisare che i lavori dell'AQP sono in via di completamento per cui a breve, entro l'estate, l'ente che opera gli scavi deve ripristinare l'asfalto  e la segnaletica. Ricordo, inoltre, che i fondi destinati alla Pista Ciclabile sono i fondi per gli arredi urbani e non possono essere impiegati per altri scopi, pur prioritari e urgenti

5) Le priorità del territorio. Circa poi l'aver accantonato le tre annualità per il progetto pista ciclabile: non vi è contrasto né vi sono scopi nascosti nell'aver operato in questo modo. Pur vero che piuttosto che distribuire piccoli interventi (due panchine qua e due fioriere là, e così via) in varie zone (magari seguendo logiche spartitorie e compromissorie, pur legittime), la Presidenza aveva pensato di concentrare tutti gli interventi in uno solo, appunto la Pista ciclabile.

In ultimo Di Liso ricorda che la proposta circoscrizionale su Piano Particolareggiato, votata in Consiglio dopo un lungo processo partecipato, è stata trasmessa alla Ripartizione competente per le modifiche e per la successiva adozione in Consiglio comunale (che al momento non è stata ancora effettuata, però) e che il tratto di Pista progettato è inserito all'interno dell'Itinerario Ciclabile Nazionale n. 6 che unisce Ravenna a S. Maria di Leuca. Le due proposte non sono, dunque, in contrasto, ma, step by step, potranno realizzare il reticolato ciclo pedonale che unisce i nostri quartieri.
 

 

sabato 24 Marzo 2012

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
anicam
anicam
12 anni fa

Qui, la risposta e le precisazioni Di Liso, sicuramente per problemi di spazio sono in versione ridotta. Per leggere la versione integrale con alcune precisazioni doverose per diritto di cronaca ci si può collegare al sito http://www.palesesantospirito.com/index.html