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Bari vecchia e la sospensione dell’erogazione idrica

La Redazione
Ancora oggi, molti residenti rimangono senza acqua per giornate intere
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Mentre tutta l’attenzione barese, dei politici e della società civile si sposta a Poggiofranco e sui parcheggi interrati, altri problemi affliggono Bari vecchia, e non parliamo solo dei locali chiusi e delle autorizzazioni negate per la sistemazione di tavolini e sedie fuori dai pub e dai ristoranti, bensì della gravissima situazione che stanno vivendo i residenti.
Non è stata mai risolta, infatti, la questione dell’emergenza idrica nel borgo antico e ogni tanto si fa risentire, più preoccupante che mai.

Il Circolo Acli – Dalfino rende note le moltissime segnalazioni per la mancata erogazione idrica in alcune zone come per esempio San Pietro, P.zzetta “62 Marinai”, via San Luca, Via Quercia, via Martinez da qui l’estensione sino a via Filioli, Arco delle Meraviglie, strade adiacenti il Castello e la Cattedrale.

“Il disagio dei cittadini residenti nelle aree indicate è immane – scrive in una nota Fanelli, Vice Presidente del  Circolo e Coordinatore del Comitato di Quartiere “Bari Vecchia”-  tale situazione perdura ormai da diversi mesi, precisamente da subito dopo Natale.

Tutto questo è inaudito ed inaccettabile perché evidentemente  il nuovo by – pass realizzato nel 2008 non è bastato ad arginare la situazione della carenza idrica, dato che l’emergenza continua a perdurare”.

La speranza del comitato, che si fa da sempre portavoce delle esigenze dei residenti di Bari vecchia, è che “le tantissime segnalazioni arrivino alle Istituzioni pubbliche quali l’Amministrazione Comunale e l’AQP”.

In un paese civile e sviluppato vi è ancora chi costretto a svegliarsi all’alba per fare la provvista quotidiana dell’acqua, poichè per il corso della giornata non sarà più erogata.

L’esasperazione dei residenti e il loro disagio è condivisibile, dato che alla base vi è la sospensione di un pubblico servizio che, come tale, dovrebbe essere garantito a tutti.

Le fibrillazioni nella Città Vecchia stanno aumentando- conclude Fanelli, che assicura, “se tale situazione continua ad essere si farà un esposto diretto alla Procura della Repubblica”.

sabato 17 Marzo 2012

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