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BA2015, stretta finale

Antonella Ardito
Tre giorni di incontro, di confronti con il mondo dell'imprenditoria e delle istituzioni: ora si attende maggio 2008
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E’ il momento di serrare le fila, prendere le migliaia di dati raccolti negli uffici tecnici dei Comuni e le lunghe notti fatte di ricerca e aggregazione dei lavori e tramutarli in progetti, arrivare anche brutalmente a chiedere gli ultimi fondi disponibili alla Comunità Europea. Lo Staff di Ricerca e Sviluppo ha messo le basi per affinare i progetti da candidare alla programmazione POR 2007-2013: nella Mappatura dell’Area metropolitana sono compresi studi di analisi del contesto dell’area vasta, le “carte di identità” di tutti e 31 i comuni facenti parte del Piano Strategico, la diagnosi delle necessità dei singoli comuni ma soprattutto quelle che mettono in relazione le “parti con il tutto”.
La prossima scadenza è maggio 2008” ricorda il Coordinatore del Piano Luca Scandale ai 31 sindaci riuniti in Consiglio Metropolitano, “organizzeremo i forum metropolitani su alcuni temi (sicurezza, tempo libero, distribuzione e commercio, urbanistica) nel mese di novembre in sala Murat a Bari, ma è giusto che vengano fatti in ogni comune per dare corpo alla Visione completa della Terra di Bari. Poi con il portale interattivo, che speriamo presto di mettere on line, vinceremo le aporie e daremo spazio alla trasparenza e alle osservazione dall’esterno”.
Nel documento preliminare è inserita anche la VAS, Valutazione Ambientale Strategica, che attiene all’intero programma e deve contenere degli indicatori specifici di efficacia ed efficienza per capire se mediante l’attuazione dei progetti finanziati c’è un miglioramento o peggioramento nella qualità di vita delle zone interessate dal Piano Strategico.

Il Comune di Bari ha inoltre messo a disposizione di tutti e 30 gli altri comuni della futura metropoli il PUM, lo strumento di pianificazione decennale in materia di mobilità urbana. Ci sono 308.000 euro da impegnare entro dicembre per la fase di studio e di ricerca di mercato: l’ipotesi è quella di spacchettare in frazioni da 100 il fondo a disposizione e attingere dalla graduatoria già redatta per gli esperti del Piano Strategico e poter rientrare nei tempi. Il PUM servirà ad ottenere i finanziamenti per le opere in esso inserite, che gioco forza non coinvolgono più la sola città di Bari ma l’intera area metropolitana e che se solo facenti arte di una programmazione a medio lungo termine possono beneficiare di fondi statali.
Alleghiamo a questo articolo l’analisi di contesto del comune di Bari. In totale la mappatura consta in duemila pagine, ricche di dati e di analisi prodotte dallo Staff. Cercheremo in questi giorni di rendervene conto, almeno sui temi come la mobilità o il welfare che stanno particolarmente a cuore ai baresi.

venerdì 2 Novembre 2007

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