Giraffa guarda oltre i propri confini. L’associazione, che da anni si occupa delle vittime della tratta e della lotta alla violenza nei confronti delle donne, da qualche tempo rivolge la propria attenzione anche verso altre categorie di maltrattati. Accattonaggio, sfruttamento del lavoro nero e della riduzione in schiavitù ne sono un esempio. Da giugno, infatti, il numero verde (800 290 290) funziona anche per un supporto alle vittime di questi reati. Ma c’è di più. “Stiamo aspettando l’autorizzazione della Provincia di Bari per poter occuparci ed eventualmente ospitare nei nostri alloggi anche loro”, ha sottolineato Maria Pia Vigilante, presidente della onlus barese, che oggi a Bari ha presentato la sua ultima iniziativa.
“La tratta di esseri umani: dalla lotta ai trafficanti alla protezione delle vittime” è il titolo del seminario organizzato da Giraffa e suddiviso in cinque giornate: 8, 9, 12, 15 e 19 novembre dalle ore 15 alle 18. Gli incontri si terranno nell’aula Contento di Giurisprudenza a Bari e concentrerà i propri sforzi sulla formazione-informazione di operatori e volontari del terzo settore, studenti di Giurisprudenza e Scienza dell’educazione e agenti delle forze dell’Ordine (al momento risultano iscritti circa venti poliziotti).
Alla conferenza stampa di oggi hanno preso parte anche l’assessore regionale al lavoro, Marco Barbieri, l’assessore provinciale ai servizi sociali, Antonello Zaza, Rita Mariani della Questura di Bari, il sostituto procuratore Direzione Distrettuale Antimafia del Tribunale di Bari, dott. Lorenzo Lerario, il viceprefetto Raffaele Ruberto e il colonnello Ruscigno dei carabinieri Ros di Bari. Tutti soggetti impegnati nella lotta alla tratta.
Le relazioni saranno affidate ad esperti giuristi e psichiatri, che potranno sviscerare l’argomento sotto molteplici aspetti e consentire l’acquisizione di notizie utili, soprattutto ad agenti e operatori, per la messa in rete di notizie utili e la costruzione di collaborazioni stabili tra loro.
“Il corso sarà una buona occasione per sensibilizzare anche l’opinione pubblica su un fenomeno in continua e preoccupante crescita”, ha affermato Maria Pia Vigilante. Su un fenomeno, appunto, che interessa in particolar modo donne giovanissime, di età media sui 22-23 anni. Negli ultimi tempi è ancor più preoccupante perché vede protagoniste delle minorenni.
Anche per questo la Regione Puglia ha promesso un impegno più concreto. “Sappiamo che su un mare di lavoro nero ci sono iceberg di vera e propria schiavitù”, ha dichiarato Barbieri. “Per questo avvieremo con Giraffa la verifica sull’utilizzo delle strutture per i lavoratori stagionali che stiamo allestendo anche per ospitare le vittime della tratta e della riduzione in schiavitù, segnalate dagli operatori di Giraffa”.