Politica

Centrodestra: “La giunta Vendola sta sbagliando tutto”

La Redazione
Saccomanno: "Come mai Stefàno non ha votato la legge sui rifiuti? Perchè appoggia Confindustria"
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Spara a zero su quanto deciso dalla maggiornaza in questi due giorni di consiglio. L’opposizione contesta in conferenza stampa i provvedimenti su sanità, disavanzi, precari e rifiuti. "La Giunta sta sbagliando tutto" dicono all’unisono Rocco Palese (Fi), Michele Saccomanno (An), Francesco Damone (La Puglia prima di tutto), Giammarco Surico (Gruppo misto), Ignazio Zullo (L’Italia di mezzo), Piero Lospinuso e Roberto Ruocco (An), e Massimo Cassano (Fi).

Primo provvedimento sotto accusa l’abrogazione della disciplina delle procedure d’acquisto di beni durevoli e servizi da parte delle Asl. "Uno strumento cancellato con spiegazioni non convincenti sulla presunta inapplicabilità", secondo Palese che considera la scelta "contraddittoria e fortemente imprudente, un segnale di confusione al sistema, aggredito da un ulteriore disavanzo rispetto al 2006 e con una crescita della spesa discrezionale nella sanità che sale al 18%, il dato più elevato in Italia".

"La giunta", continua Palese, "smentisce se stessa e le sue accuse di gestione fallimentare al governo precedente, quando dichiara nella legge di variazione di provvedere alla copertura di una parte del disavanzo sanitario con 9 milioni di euro di avanzo di amministrazione ereditati dalla gestione 2005 del centrodestra".
"La deregulation nel controllo delle spese Asl", ha proseguito Saccomanno, "serve a premiare amici e amichetti, mentre la sanità peggiora, le file sono sempre lì".

Surico, invece, ha posto l’accento sull’assenza di informazioni all’assemblea legislativa regionale. "I consuntivi semestrali delle Asl non ci sono arrivati", ha sottolineato, "ma le proiezioni parlano di 700 milioni di euro di disavanzo al 31 dicembre. Operazione scellerata togliere i controlli, ora il centrosinistra dovrà operare sull’aumento delle tasse per rientrare". Tesi sostenuta anche dal capogruppo della Ppdt, Francesco Damone. "Si caricano di tasse i pugliesi", ha affermato, "e si sperperano soldi per le consulenze esterne di soggetti superpagati provenienti in gran parte dall’Emilia Romagna, mortificando la professionalità locali".

Nel mirino anche la bocciatura dell’emendamento dell’opposizione per ridurre le ricadute sui cittadini dei costi di smaltimento dei rifiuti, la nuova proroga per i forestali del servizio antincendi senza chiarezza sui programmi futuri, il debito fuori bilancio di 12 miliardi di euro per l’integrazione scolastica. Senza contare la stabilizzazione dei precari della sanità, che secondo Palese è "inapplicabile per come é stata formulata, quanto ad aventi diritto e accesso. Più che stabilizzare in tempi brevi, innescherà contenziosi. Tanta enfasi per gli infermieri e poi si bocciano le attese del personale dirigenziale, dei 500 600 precari da vent’anni dell’integrazione scolastica e del personale dello zooprofilattico".

Ma Vendola non è il solo a essere attaccato. "Come mai il capogruppo della Margherita si è astenuto sulla legge d’iniziativa popolare sui rifiuti?", ha chiesto Saccomanno. "Forse perché non piace a Confindustria? Non è la prima volta che Stefano si oppone a determinati provvedimenti. Ma questa è la giunta che sostiene Confindustria o i pugliesi? Alle richieste di dimissioni di Tedesco, aggiungiamo anche quelle di capogruppo di Stefano"

venerdì 19 Ottobre 2007

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rasta_man
rasta_man
16 anni fa

Forza Italia torni al governo della Puglia… il loro “buongoverno” in pieno stile “tarantino” farà nuove vittime!