Attualità

Sanità, la programmazione prima di tutto

Rosario Polizzi*
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Gli operatori tutti della sanità si troveranno sempre ad operare tra mille difficoltà pronti a sopperire a tutte le carenze nonostante le risorse previste.
Ed ecco che,con molta tempestività,si esprime CITTADINANZATTIVA (con le sue proposte che riportiamo integralmente pronti a collaborare con spirito di servizio, convinti che il compito della Facoltà di Medicina ed in particolare della Cattedra che ho l’onore di dirigere, deve affrontare questi temi apparentemente marginali).

Le informazioni e i dati che l’indagine ha permesso di acquisire, consentono di formulare alcune proposte o linee d’intervento volte a rafforzare le politiche di promozione del risparmio energetico negli ospedali:
1. La prima proposta è quella di passare da una indagine di carattere circoscritto sperimentale ad una indagine molto più ampia su un campione ben rappresentativo delle strutture ospedaliere italiane, allo scopo di poter definire un vero e proprio piano nazionale per il risparmio energetico in ambito sanitario, corredato di apposite previsioni di spesa e delle diverse fasi temporali di attuazione e verifica.
2. Costituire delle agenzie tecniche a livello nazionale e regionale, per promuovere e facilitare il raggiungimento di obiettivi adeguati di risparmio energetico in questo tipo di strutture nel breve, medio e lungo periodo. Tali agenzie potrebbero svolgere il ruolo di facilitatori per la realizzazione del piano nazionale, anche censendo e mettendo in rete le buone pratiche e le esperienze di successo maturate e/o che maturano gradualmente.

Tra i compiti di tali agenzie quelli di:
– favorire l’armonizzazione e l’integrazione delle disposizioni legislative,regolamentari e gestionali in materia di risparmio energetico;
– promuovere programmi di massimo coinvolgimento, attraverso in particolare la formazione e l’aggiornamento professionale sulle tecnologie e sui comportamenti virtuosi per il risparmio energetico, dei dirigenti, dei responsabili e del personale tecnico-amministrativo e degli operatori delle strutture sanitarie;
– promuovere le partnership tra strutture sanitarie, istituzioni pubbliche e organizzazioni civiche di promozione e di tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori, per il raggiungimento di obiettivi di risparmio energetico.

3. Creare e/o rafforzare un sistema incentivante, di tipo sia economico che sociale e professionale, di comportamenti responsabili da parte di dirigenti e del personale delle strutture ospedaliere, per favorire concreti risultati in termini di risparmio energetico.
4. Elaborare un piano nazionale pluriennale di riconversione degli impianti energetici delle strutture sanitarie, incentivando al massimo il ricorso alle fonti rinnovabili e l’impiego obbligatori di tutte le misure gestionali e comportamentali (individuali e collettive), volte al risparmio energetico.
5. Predisporre una campagna di informazione capillare a livello nazionale, in tutte le strutture ospedaliere, al fine di promuovere e sensibilizzare gli operatori e gli utenti del servizio sanitario nazionale all’uso responsabile dell’energia.

*Direttore Cattedra di Metodologia Chirurgica-Bari

martedì 16 Ottobre 2007

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