Attualità

Psicosetta, il Telefono Antiplagio ricorda “ve l’avevamo detto!”

La Redazione
Giovanni Panunzio, fondatore e coord. naz. Telefono Antiplagio, ricorda che l'allarme su questo fenomeno è stato lanciato 11 anni fa
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Ancora una volta siamo costretti a denunciare che la psico-setta fermata il 10 ottobre dalla Polizia di Stato a Bari ed in altre città d’Italia era gia’ stata segnalata da Telefono Antiplagio, insieme ad alcuni cittadini, 11 ANNI FA.
Come per i casi Wanna Marchi, Magic Star ecc. non si capisce perche’ le autorita’ preposte siano intervenute cosi’ tardi, dopo che il (presunto ndr) capo-setta, Vito Carlo Moccia, segnalato da Telefono Antiplagio nel 1996 anche all’Ordine degli Psicologi ed alla Seat Pagine Gialle, perche’ inserito nella categoria ”psicologi”, ha continuato ad abusare impunemente di migliaia di persone indifese ed a creare seguaci dappertutto, come la dott.ssa Leda Moro, residente a Roma, che nel sito www.brazilsystem.com/moro.htm vanta ancora adesso il primo e secondo livello Arkeon e Reiki ”Sacred Path” di Vito Carlo Moccia.
Riportiamo il testo della lettera FIRMATA che in data 11/7/96 era stata recapitata a Telefono Antiplagio e immediatamente trasmessa alle autorita’ competenti.

”Gentile signor Panunzio Giovanni, mi creda, ma per lettera non riesco proprio ad esprimermi. Comunque lei e’ la mia ultima speranza. E’ un anno che giro e mi sento davvero defraudata, anzi e’ poco tale espressione. Sappi che mi sono rivolta ad uno dei migliori legali penalisti di Bari, ad un politico ecc. Ci sono presso la procura della repubblica di Bari in mano ad un certo… (omissis) moltissime denunce, ma il discorso non va avanti. Anche l’ordine dei psicologi, presidente Gualtieri Rita tel… (omissis) ha aperto denuncia nei confronti di questo Moccia Vito. Gli allego a questo mio scritto una relazione di gente che e’ stata in questo posto. Ma mi creda che la cosa e’ molto piu’ grave di cio’ che possiamo leggere fra queste righe. I ragazzi vengono storditi, ipnotizzati, portati all’esasperazione, urlano, si spogliano, hanno rapporti promiscui e di gruppo e chi si rifiuta ha la peggio. Spero che al piu’ presto possa venire a contatto con qualcuno che mi possa fare da guida perche’ io sono decisa a tutto. Come d’accordo per telefono mi sono recata dall’avv… (omissis), persona molto dolce, facente parte del gris, questa e’ gente molto semplice ex… (omissis). Nella new age la cosa e’ piu’ perversa. La gente e’ colta, e’ di un certo ambiente ed e’ protetta. Per cui ho bisogno di gente preparata e pronta a tutto. Non mi abbandoni, non abbandoni questi ragazzi. B.F. Bari”.

E’ la prima volta che Telefono Antiplagio pubblica la lettera di un cittadino che denuncia gli abusi di un santone. Poiche’ le autorita’ non ne hanno tenuto conto, Telefono Antiplagio e’ pronto a mettere a disposizione dei ”media” interessati il documento originale, compresa la relazione (citata nella lettera) di una persona che ha frequentato la setta, che non pubblichiamo qui per brevita’.
Telefono Antiplagio crede che poche parole, come quelle riportate sopra, siano piu’ assordanti di tanti silenzi e tanti bei discorsi. E’ assurdo che un Paese civile possa tollerare tali situazioni, e’ assurdo che i deboli non vengano tutelati ne’ ascoltati, e’ assurdo che la classe politica si disinteressi di una piaga sociale come quella delle sètte e dei sedicenti operatori dell’occulto che sta distruggendo intere famiglie. Di quale politica per la famiglia parlano i nostri governanti? Forse di quella che da’ l’elemosina ai bambini che nascono e non pensa al loro futuro, alla loro identita’, alla loro autodeterminazione?
Telefono Antiplagio non smettera’ mai di denunciare questo sconcio: a partire da oggi, mette a disposizione dei cittadini una nuova linea telefonica di facile memorizzazione – 33.33.66.5000 – per liberare fisicamente dalla schiavitu’ di sètte e guru le persone sotto ricatto, minacciate e perseguitate. Il legislatore, dal canto suo, la smetta di menare il can per l’aia e dica chiaramente, una volta per tutte, da che parte sta.

venerdì 12 Ottobre 2007

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sonostufa
sonostufa
16 anni fa

L’unica seria associazione che ha seguito tutti i fuoriusciti ed i famigliari è il Cesap di Noci. La presidente di questa associazione per essersi messa in prima linea a dare supporto a tante persone è stata anche citata. Io sono una fuoriuscita e vorrei che i meriti andassero a chi di dovere. La digos ha lavorato alacremente per arrivare a questi risultati grazie a quanto noi abbiamo detto al cesap.