Cultura

Parliamo di…cultura e non solo

Agostina Chielli
La cucina inaugura la nuova rassegna della libreria Laterza
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Prima un percorso di vita, dopo un’insieme di ricette. Si presenta così il nuovo libro “Una noce di burro” di SimonettaVanni D’Archirafi che ha seguito il marito ambasciatore nelle diverse sedi diplomatiche e Carla Pejrone socia allAccademia italiana di Cucina, presentato nela serata di ieri alla libreria Laterza.
Due donne che trovano nei viaggi di lavoro dei loro mariti, l’opportunità di vivere esperienze culturali da comunicare attraverso i sapori. Due percorsi di vita diversi, luoghi visitati differenti. Collante che le unisce sono l’amore per la cucina e l’Isola d’Elba. Non poteva mancare Nicola Sbisà, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno e coordinatore regionale dell’Accademia italiana di cucina. “L’impostazione è diversa, tutto è frutto di un’esperienza personale”commenta Sbisà, poi continua ”In ogni paese straniero si capta qualcosa, si cerca di riconfezionare una ricetta ma non è mai come l’originale: uno la cucina la deve avere nel sangue. Le ricette del libro non sono di estrema originalità, ma ciò che colpisce è la struttura dell’opera”. Non si susseguono infatti, antipasti, primi e secondi. Ogni piatto è legato ad una particolare esperienza, un viaggio, un incontro importante. “L’accostamento delle ricette diventa un punto di forza. Tutto rientra in una logica di base” argomenta Sbisà.

Maria Pia Vasti, medico ma appassionata di cucina, sottolinea la passione che c’è alla base dell’opera, la sua struttura armoniosa, la semplicità che c’è nelle cene importanti e meno importanti. La D’Archirafi manifesta la sua passione raccontando il suo vissuto, la sua infanzia da figlia unica. “Due esperienze di vita diverse. Pejrone viene da una famiglia di cinque figlii con una nonna che le ha insegnato molte cose, io ho imparato con il tempo”.
Meglio una ricetta da leggere o una che si vede? “ La preparazione vista presuppone una memoria maggiore” afferma Sbisà, “ciò che colpisce è la manualità squisitamente oggettiva”. La Vasti dimostra la sua manualità facendo una sorpresa al pubblico: un aperitivo per finire in bellezza la serata.

giovedì 11 Ottobre 2007

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