Attualità

Bambini ricoverati: ripartono le attività ludiche

Danilo Calabrese
Per i genitori dei degenti possibilità di dormire in un appartamento confiscato alla mafia
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Diritto inviolabile dei bambini è ridere, divertirsi, sentirsi amati. Lo è ancora di più quando a causa di malattie sono costretti a rimanere chiusi tra le quattro mura di un ospedale. La risposta dell’assessorato alle politiche sociali del Comune di Bari è il rilancio del progetto “Attività ludiche, artistiche, espressive negli ospedali pediatrici”. Un’iniziativa già avviata per i piccoli ricoverati nel reparto oncoematologico del Policlinico, nel reparto pediatrico del nosocomio San Paolo e dell’ospedaletto Giovanni XXIII.

Oggi la firma del protocollo d’intesa tra il Comune e la Asl in presenza dell’assessore alle politiche sociali, Susy Mazzei, il direttore generale del Policlinico, Antonio Castorani, e i responsabili dei reparti medici interessati, oltre che degli affidatari dell’operazione, la cooperativa sociale “Progetto Città” e l’associazione “Granteatrino”.

Il progetto, della durata di 2 anni, che mira sostanzialmente a garantire una buona qualità della vita e a favorire un atteggiamento psicologico positivo del paziente, consiste nel coinvolgimento di gruppi di 15-30 bambini per volta in giochi di gruppo, attività di conoscenza dell’arte, di manipolazione e fabulazione e di realizzazione di mobìl. “Nel nostro reparto”, ha raccontato Angelo Masciale, responsabile pediatria dell’ospedale San Paolo, “sono spariti i camici e stiamo pensando a quali disegni realizzare sui muri”. Alcuni degli animatori si presentano ai bambini travestiti, raffigurando un personaggio fiabesco o fantastico.

Ma la giornata di oggi è importante anche perchè è stato siglato un protocollo che sancisce il passaggio di gestione di un appartamento di proprietà del Comune di Bari, confiscato alle associazioni mafiose, all’Agebeo (Associazione genitori bambini emato-oncologici), che se ne occuperà a proprie spese. L’associazione si occuperà di ospitare nell’abitazione di 4 vani, già abitabile ma da arredare, i genitori di bambini, baresi e non baresi, ricoverati in ospedale. “Si trova in via Tommaso Fiore”, ha detto Susy Mazzei. “Ci rendiamo conto che è ancora poco, ma siamo convinti che si tratta di un inizio”.

Pronti anche 2 milioni e mezzo di euro, “raggranellati qua e là nel bilancio” come ha precisato Castorani, per la costruzione ex novo di un reparto per bambini leucemici nel Policlinico, strettamente collegato a pediatria. “La nuova struttura”, ha concluso Castorani, “dovrebbe essere terminata in 24 mesi”.

Nel frattempo, fanno sapere gli operatori che sono ben accetti finanziamenti privati che sostengano gli sforzi di queste piccole realtà, le quali tentano quotidianamente di alleviare anche i dolori delle famiglie degli ammalati.

martedì 9 Ottobre 2007

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