Attualità

Notte Bianca dei Castelli tra musica e arte

Claudio Cimaglia
Bari regge l'onda d'urto, e si popola come una Metropoli...che attende il Petruzzelli
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Una notte di musica, di allegria, di cultura e folklore dove Bari ha fatto un passo avanti rispetto all’allegra e sporca casciara che contraddistingue la Festa Patronale. La Notte Bianca dei Castelli, a Bari, ha portato circa 20.000 persone sotto il palco di Piazza Prefettura, ma tantissime altre migliaia di tutte le età, riversate nelle strade del centro con la voglia di passare una notte, la prima a Bari, all’insegna del divertimento.
Dopo aver consegnato il sigillo della città al grande Renzo Arbore, Michele Emiliano, sindaco di Bari, assieme allo stesso Arbore, Emilio Solfrizzi, Antonio Stornaiolo, l’assessore Cinzia Capano e Giandomenico Vaccari, ha voluto promettere ai baresi la realizzazione di un sogno. Ebbene è partito il count down per la riapertura del Teatro Petruzzelli.
Se passeggiando nei pressi del mercato del pesce si prova a guardare in alto, sulla destra andando verso la Muraglia, è possibile vedere l’orologio elettronico che segna le ore, i minuti e i secondi che mancano alla riapertura del Teatro Rosso.
Il conto alla rovescia segnerà lo zero il 6 dicembre del 2008, nella notte di San Nicola. La promessa è che il Petruzzelli ritorni nel nostro quotidiano. Non resta che attendere poco più di un anno…ancora.
Dopo questo gesto carico di significato per la città intera, la folla si è spostata verso Piazza Mercantile per il primo momento musicale della nottata. Sono le ore 20.00 circa e un gruppo di giovani, un grande gruppo di giovani, ha già assediato la transenna del palco che tra breve ospiterà Elio e le Storie Tese.
Ed eccoli premiati perché un simpatico Elio, nei panni di un improbabile ma esilarante boy scout, appare aprendo il concerto con la nota “John Holmes”. Ride con la sua band, scherza con il pubblico, offre uno vero e proprio show a cui è davvero difficile restare indifferenti.
Con l’irriverente Elio la piazza si riempie di fans e semplici curiosi, che ballano e cantano
.

Alla fine della sua esibizione, durata poco meno di due ore, il cantante ha dichiarato in esclusiva per Barilive.it che sarebbe molto contento di tornare presto a Bari, ma purtroppo non dipende da lui.
Quando gli abbiamo chiesto, da artista cosa pensasse della riapertura del Petruzzelli, ha risposto che possiamo ritenerci fortunati. "A Milano c’è il "Teatro Lirico" che è chiuso da ben cinque anni".
Il pubblico adesso è bello caldo e la fiumara si sposta in Piazza Prefettura per il main event.
Sono circa le 22.30 e sul palco avviene qualcosa di storico. Dopo troppi anni, almeno per una notte, il duo barese più comico del secolo si è ricomposto.
Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo, sono tornati ad essere Toti e Tata
, hanno dato davvero spettacolo. Prima con battute sulla classe politica barese, senza risparmiare nessuno, da Simeone ad Emiliano, da Fitto a Vendola, il tutto senza volgarità e con tanta allegria: Farace è presidente della Camera di Commercio e i Matarrese sono ancora i proprietari del Bari…della serie la Democrazia Cristiana riveduta e corretta resta protagonista in città, come ai tempi di Piero Scamarcio.
Ma il boato c’è stato quando, costretti da un inedito Michele Emiliano in veste comica, i due hanno indossato rispettivamente una ben nota tuta acetata e uno storico abito da sposa per cantare "Matrimonio metafisico", la sigla della vecchia sit com "Filomena Cozza Depurada", ormai simbolo della comicità barese.
Tutto adesso è davvero pronto per l’evento cult della notte, Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana.
Ben tre ora di concerto dell’orchestra italiana più famosa nel mondo. Un Arbore intramontabile e sempre grande trascinatore, dopo aver ricordato la Birmania, manda praticamente in delirio tutti, dalla vecchina ai bambini. Tutti a cantare "Luna Rossa", "Kella là", “O’Saracino” e tanti altri cavalli di battaglia. Davvero grande: dalle 23 alle 2 una non stop nella tradizione musicale italiana.

Non solo musica però. Al Castello Svevo code per entrare ed massima allerta del servizio di vigilanza: di più di 10.000 persone alle due di notte avevano gia ammirato le mostre “Servo di Federico” e “Cavalieri Raggianti” nelle sale a pian terreno, mentre in quelle al piano superiore viaggio nella storia della Costituzione dell’Italia con “La Rinascita del Parlamento” promossa dalla Fondazione della Camera dei Deputati. Nel cortile spazio al jazz con Mirko Signorile e altre esibizioni di pregio, che hanno colorato con la musica la già emozionante atmosfera.
Ma non è ancora finita.
Alle 02.00, in Piazza Ferrarese Nicola Conte, passando dal jazz al lounge, ha offerto ancora spettacolo e divertimento per tutti coloro che hanno voluto godersi la Notte fino in fondo.
Ma il Fortino, le gallerie come il Bluorg e Muratcentoventidue, il Teatro Piccinni con il suo omaggio a Rota, hanno retto un’onda d’urto memorabile.
I dati parlano di un’affluenza superiore rispetto anche alla famigerata Caravella con i vari park ride stracolmi sin dalle prime ore della serata: “Abbiamo dovuto chiudere il parcheggio della ferrotranviaria, centellinare i posti, abbiamo aperto il lato monte del park and ride di Pane e Pomodoro” rileva Antonio Di Matteo, presidente dell’Amtab, “questa è una Notte da tutto esaurito”.

Ma questa notte deve tornare al più presto, che sia dei castelli, che sia bianca o di qualsiasi colore, resta un evento ben riuscito, ben congegnato, nonostante i normali problemi: non si può chiedere che un bis, quanto prima.

domenica 30 Settembre 2007

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solosole
solosole
16 anni fa

PECCATO, VERAMENTE UN GRAN PECCATO CHE ANTONELLA E CLAUDIO NON SI SIANO ACCORTI CHE OLTRE LA MUSICA, I GUITTI QUELLI VERI, I TARALUCCI, VINO E TANTE, TANTISSIME BOTTIGLIE DI BIRRA DISSEMINATE QUA E LA’ UN PO’ DAPPERTUTTO,MA NON NEI CONTENITORI DELLA CITTA’, C’ERA ANCHE UN’ALTRA BARI…SILENZIOSAMENTE E CIVILMENTE IN FILA PER SOSTENERE LA LEGALITA’ E UN SERVITORE DELLO DELLO STATO ! ELIO DI SUMMA