“Tutto quello che era possibile fare, l’abbiamo fatto”. Questo è quanto è emerso dall’incontro che Vito Ferrara, presidente della Multiservizi spa del Comune di Bari, ha tenuto oggi con i responsabili della struttura della spiaggia di Pane e Pomodoro, gestita proprio dall’azienda municipalizzata. La morte della giovane donna rumena di 37 anni, Juliana Munteanu, che ieri ha perso la vita per salvare quella del figlio di 15 anni, in alcun modo, secondo le valutazioni interne all’azienda, deriva da inefficienza o noncuranza dei dipendenti della Multiservizi.
“Sono in corso gli accertamenti da parte della magistratura”, afferma Vito Ferrara, “ma, per quanto ci riguarda, abbiamo fatto tutto il possibile. I bagnini, gente che presta servizio lì da nove anni e regolarmente certificata, hanno fatto il loro dovere. La povera donna era fuori dalle boe che delimitano il territorio marino di nostra competenza”. L’assistente ai bagnanti, intervenuto non appena capito il dramma della situazione, ha usato tutte le precauzioni del caso, ossia il pattino di legno, anzichè il gommone, così come previsto in caso di acque particolarmente agitate.
“Sulla competenza dei ragazzi”, continua il presidente della Multiservizi, “non ci sono dubbi. Negli ultimi giorni hanno salvato la vita a tre persone. Questo è giusto dirlo. Se l’inchiesta darà responsi diversi, allora valuteremo il da farsi. Per ora, sottolineo solo che era tutto in regola”.
Intanto, proseguono le indagini.