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Pallanuoto: Bari Nuoto stila il bilancio

Antonella Ardito
35 punti e quarto posto per una stagione dal segno doppiamente positivo
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Un arrivederci a settembre per la Moving Center Bari Nuoto, che ha voluto chiudere questa buona stagione (quarto posto dietro le neopromosse Vela Nuoto e Vis Nova e gli arcigni uomini del Tuscolano) del campionato maschile di serie B di pallanuoto mostrando all’assessore comunale nonché presidente del CONI regionale Elio Sannicandro il primato di punti (35) ottenuto lottando nelle acque delle comunali, al Foro Italico ma anche nelle vasche campane e anconetane. “Abbiamo dato il massimo” rileva Salvatore Ventura, presidente del sodalizio biancoblù, “ma patito anche uno stop imprevisto con Loiacono vittima di un incidente stradale”. La forza dell’ormai maturo gruppo dei ragazzi della Bari Nuoto guidati dai veterani Arciuli, De Astis e Carbonara è cresciuta partita dopo partita. Forse, come rileva Ventura, “c’è da recriminare solo sul pareggio casalingo contro il Vela Nuoto”. Quest’anno agganciare il treno dell’A2 era un’impresa possibile, forse è mancato un pizzico di convinzione in più e almeno un giocatore di “peso tecnico-tattico ed esperienza” che la Bari Nuoto per scelta societaria e con la volontà di puntare solo sul suo nucleo storico composto da Provenzale, Sassanelli, Ladisa, Padolecchia e La Tartera e il portiere brindisino Tramacera non ha voluto operare.
Il Vicepresidente Francesco Romanelli comunque assicura che “ci stiamo muovendo sul mercato” e alla domanda se l’interesse è diretto verso i ragazzi della Payton quali Paolo Vettone, Michele Mannarini e Daniele Di Pasquale convocati per il secondo anno nella nazionale giovanile di pallanuoto la risposta è “No, non rientrano nei nostri piani. Noi invece chiediamo ( e la richiesta è stata rivolta a Sannicandro) che l’Amministrazione Comunale ci aiuti ad avvicinare gli sponsor”. Il ritornello è sempre lo stesso: la pallanuoto ha bisogno di capitali, senza i quali non si possono programmare scalate alla serie A. Il caso della neopromossa Lapresse Torino 81 è emblematico, e in precedenza molte squadre romane hanno fatto un salto dalla B alla A grazie agli investimenti privati: quest’anno l’Acilia stellare della stagione 2005/2006 è ridiscesa in B non per mancanza di soldi ma perché dietro non c’era un progetto di lungo corso in grado di competere con realtà di maggiore esperienza.

La Bari Nuoto invece lavora dal 1997 alle Piscine Comunali e ormai i tempi sono maturi per tentare consapevolmente e con una struttura stabile dietro il salto nella pallanuoto che conta. “Magari ci vorrà ancora qualche anno” ha rilevato Elio Sannicandro “per arrivare in serie A”, ma se accanto alla Moving Center ci saranno altri privati pronti ad investire 20.000 euro (magari anche di più), è possibile ingaggiare giocatori che in serie A ci sono già stati e cercano solo il gruppo giusto per ritornarci. Il mercato dovrà portare i suoi frutti entro il 15 settembre, primo fra tutti la certezza di un portiere all’altezza di Tramacera, tentato da sirene straniere; mister Mladen Klikovac è stato chiaro: “il 15 settembre (di ritorno da un lungo giro per il mondo al seguito della nazionale montenegrina come direttore tecnico) riprendiamo gli allenamenti, anche cinque ore al giorno se sarà necessario”. Mister Klikovac sa che il prossimo campionato di B sarà una battaglia senza quartiere: ancora presto per la composizione dei gironi, ma con le nobili decadute come l’Anzio e Pescara ci sarà sicuramente da lottare…per la serie A!

venerdì 29 Giugno 2007

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