Politica

Il Mare dei Baresi: la Lista Emiliano riparte dall’acqua

Antonella Ardito
Cesare Veronico ricorda che un secondo incontro sarà destinato all'analisi della situazione a nord di Bari
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Un doppio gazebo bianco accoglie i protagonisti istituzionali dell’onda Emiliano per il primo nuovo “forum” Il Mare dei Baresi. Un passo importante della Lista che ha sostenuto con i suoi 33.000 voti l’elezione a Primo Cittadino di Michele Emiliano e che adesso punta a ricostruire un consenso forte attorno all’idea della città fatta a misura di barese. Cesare Veronico e gli uomini e le donne della dell’Onda non hanno lasciato nulla al caso: tappeto blu sui ciottoli di Pane e Pomodoro, poltrone bianche per accogliere gli ospiti, proiezioni delle immagini Fibronit prima e dopo la bonifica ma anche Punta Perotti e il progetto di riqualificazione per Torre Quetta. Il resto lo mette la natura di Bari,  con il suo tramonto mozzafiato su quel mare tanto bistrattato e oggetto di desiderio di tutti i cittadini.

In platea non ci sono voci avverse, sono tutti pronti ad ascoltare cosa è stato fatto e cosa si farà per rendere il lungomare SUD della città e tutto l’asse che corre da Japigia a Madonella più vivibile. Non partono fischi all’arrivo del Sindaco ma solo applausi, gli stessi concessi a Mario Loizzo, assessore regionale ai Trasporti: l’uomo dei DS quasi urla al vento che fresco avvolge la spiaggia le innovazioni sul fronte mobilità che la Regione Puglia ha sostenuto per la città. Grande protagonista il Nodo Ferroviario, l’interramento dei binari a nord e lo spostamento a sud della città: domani sarà presentato lo studio di fattibilità con l’intento di “andare in gara d’appalto per il dicembre 2008. E’ la più grande opera infrastrutturale mai realizzata e ci sono 800 milioni di euro per realizzarla. Il centrodestra pianificò un impegno di 970 miliardi di lire con l’apporto di RFI pari a altri 200 miliardi: soldi mai visti e progetto mai attuato”. L’assessore fa l’elenco delle opere “incompiute” della giunta Fitto, dalla Bari-Bitritto alla Bari San Paolo fino al collegamento con l’Aeroporto: per la prima “c’erano solo i piloni e nessuno sapeva come farla continuare verso Bari. Ad ottobre 2007 andremo in appalto per terminare l’opera, che consentirà un collegamento sull’asse Loseto-Stadio San Nicola con una nuova metropolitana di superficie”. Un mese dopo invece al San Paolo deve partire “l’esercizio provvisorio per la Metropolitana” cioè tutti i collaudi e le prove per garantire che i 14 milioni di euro spesi per il completamento delle opere di segnalamento non siano ancora una volta uno spreco di denaro pubblico. Loizzo ricorda l’aumento dei chilometri per il trasporto pubblico finanziati dalla giunta Vendola: “per 10 anni il comune d Bari ha avuto solo 8 milioni di euro in Km” una bazzecola se paragonati ai 7,5 previsti per Taranto. “Siamo riusciti a concederne 1,5 milioni di euro in più ma so bene e me lo dice sempre il vostro assessore Antonio Decaro che c’è ancora tanto da fare”.

Terza mediana Bis, Asse Nord Sud, parcheggi di scambio gomma –ferro e nuove fermate all’Executive Center per Trenitalia e Ferrovie del Sud Est: Loizzo ha molto da dire ma chiede “certezze a livello politico, una cabina di regia che assicuri un avanzamento procedurale delle opere”. Mentre alla città di Bari l’assessore ai Trasporti lancia un messaggio: “è insopportabile che la città non viva questa svolta strategica”.
La palla poi passa a Maria Maugeri assessore all’ambiente, che con commozione ricorda il lavoro fatto per la Fibronit e quello che ancora bisogna fare per Torre Quetta: “Stiamo spendendo 4 o 5 volte più di quanto è costata quella spiaggia, non vogliamo fare polemica ma serve la memoria politica per non ripetere questi errori. E’ vero, la città è ancora sporca ma fate attenzione a quello che stiamo facendo e continuate a seguirci.”
A Simonetta Lorusso, assessore ai Lavori Pubblici tocca fare il punto sui lavori per il Parco di Punta Perotti: “tra 120 giorni il Parco sarà pronto” e sulla balneabilità della costa, vero punto dolente del mare dei Baresi. Per quest’anno il sindaco sarà ancora costretto in caso di acquazzoni ad a emettere l’ordinanza per vietare i bagnia Pane e Pomodoro ma qualcosa sta cambiando (vedi a lato): “nel piano triennale per le Opere Pubbliche avremmo dovuto spendere da un minimo di 8 a un massimo di 20 milioni di euro per tentare di risolvere il problema; soluzioni comunque troppo costose e senza garanzie. Invece abbiamo scelto di spendere 900 mila euro per un progetto preliminare di riordino della fogna: voi non lo vedete, non c’è un ritorno elettorale ma noi lo facciamo”.

A Michele Emiliano tocca la conclusione: si richiama al discorso di Walter Veltroni sul nascente Partito Democratico: Nulla è impossibile, anche questo abbiamo innestato nella mente dei baresi. Abbiamo voluto portare avanti una nuova idea della trasformazione della città. Qualcuno sosteneva che la riqualificazione urbanistica del lungomare sud di bari partisse dal Punta Perotti, siamo andati a toccare gli interessi vivi, gli interessi del sistema d’impresa ma adesso il nostro compito è tenere saldamente in mano la giustizia e l’equità del territorio”. Michele Emiliano ripercorre questi anni di governo con la Lista dell’Onda, “i più veloci, sofferenti e felici insieme della mia vita” e se da una parte invita i suoi e se stesso a ”dedicarsi di più alla famiglia, agli affetti, a godersi questi risultati” dall’altra suona la carica per le ormai imminenti ma ancor lontane elezioni amministrative del 2009.

giovedì 28 Giugno 2007

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