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Pallanuoto: ultima giornata tra ricordi e richiesta di certezze

Antonella Ardito
Sabato scorso si è chiuso il campionato: la Payton lascia la serie B con una vittoria contro il Flegreo
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Una vittoria inutile, una partita a tratti convincente e perciò foriera di rimpianti: l’Agestour Payton Bari saluta il pubblico barese ( e la serie B) con un 10-5 tondo tondo, conquistato con i 9/13 della squadra composta da under 17 contro un Flegreo in versione Allievi per scelta precisa di Mister Calvino.
Un match giocato comunque ad alta intensità: il primo quarto vede Roberto Chieco portare a 30 le sue realizzazioni personali in questo campionato con una doppietta, ma il Flegreo ribatte subito, anche alla rete di capitan Merlini, mentre la Payton non sfrutta due superiorità numeriche consecutive. A otto secondi dalla sirena del primo tempo Valentino segna il rigore della parità: 3-3. Il secondo quarto ha matrice diversa: D’Ambrosio riporta subito in avanti i biancoverdi ma Massa è abile a sfruttare la superiorità numerica. Seguono minuti di interminabili errori sottoporta per gli uomini di Zywicki che si sbloccano a due minuti dalla seconda sirena con il rigore di Merlini. Poi Tau fa tutto da solo e segna un gran goal, seguito da Mannarini che dialoga a perfezione con il suo capitano.
Nel terzo quarto la Payton consolida il vantaggio, con Pasquale Rogondino uomo assist per Daniele Di Pasquale e di nuovo Michele Mannarini: il Flegreo non riesce a bucare la difesa barese, e segna la sua ultima rete con un rigore nell’ultima frazione. Maurizio D’Ambrosio però non sbaglia l’uno contro uno a cinque minuti dal termine e lascia che Paolo Vettone concluda il match abbassando la saracinesca sulla porta biancoverde.

Cala quindi il sipario su questa stagione 2007 della Payton, triste e incomprensibile, dove una maggiore coesione del gruppo, una volontà di credere di più nei propri mezzi avrebbe garantito perlomeno una sfida play out. Invece dopo quattro stagioni dalla grande cavalcata in C nella stagione 2002/2003 tra la piscina comunale di Modugno e le piscine della sponda adriatica comprese tra Ancona e Pescara, due salvezze tranquille e il terzo posto del 2005, la Payton (dirigenti, allenatori, atleti e tifosi ndr) dovrà rimboccarsi le maniche e pensare a ritornare il prima possibile in serie B. “E’ stato un campionato deludente, eravamo partiti consapevoli delle difficoltà ma non abbiamo saputo vincere le partite che contano. Adesso dobbiamo ripartire nell’intima convinzione di fare le cose insieme”, ha commentato a fine gara Zibgniew Zywicki.

In una Roma in subbuglio per la visita del presidente americano George Bush, la Moving Center Bari Nuoto ha chiuso il campionato di serie B archiviando 35 punti e un quarto posto carico di speranze per il futuro campionato. “Siamo arrivati al Foro Italico 20 minuti prima della partita e abbiamo affrontato un Vis Nova per nulla scarico o pago del suo primato in classifica e della certezza play off” ha commentato Gennaro Arciuli, capitano dei biancoblù. “Eravamo sul 5 pari al II quarto, poi i romani ci hanno imposto un break di 4-0 e nell’ultimo tempo abbiamo potuto solo arginare lo svantaggio”. La Bari Nuoto ha pagato anche l’assenza di Danilo De Astis squalificato, Enrico Provenzale alle prese con l’influenza e di Antonello Padolecchia, che nelle semifinali juniores è stato vittima di un grave infortunio: timpano perforato e stop di tre mesi per il bomber barese.

Torneremo in questi giorni a commentare questo finale di campionato, ad analizzare i progressi delle giovanili delle due compagini pallanotistiche baresi, a capire oltre la serie B se c’è una pallanuoto nascosta che cresce a Bari e dintorni.
Ma intanto, a dieci anni dai Giochi del Mediterraneo, quando le piscine comunali sono state teatro di splendide sfide dai sapori slavi (l’Italia finì il torneo quarta classificata) e gli spalti della vasca olimpionica accoglievano migliaia di baresi affascinati dalla pallanuoto, perché non ricordare l’evento con un derby estivo in notturna? E’ il secondo anno che dalle colonne di BariLive.it faccio questa richiesta alla città e alle società: ma ricordo bene che un derby in notturna un paio di anni fa in tranquilla amicizia è stato già giocato. E non mi riferisco a quello del 1997, giocato per inaugurare la vasca bioclimatizzata della pallanuoto (venne comunque disputato nella vasca da 50 metri esterna ndr).
Non farò polemica se non c’è il tabellone funzionante: avevo 14 anni quando entrai per la prima volta alle Piscine Comunali per ammirare le parate di Francesco Attolico. Vorrei poter raccontare tra 10 anni di avere visto giocare in quella stessa vasca altri “piccoli” campioni che amano la pallanuoto alla follia e che sono tutti made in Bari.

lunedì 11 Giugno 2007

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