Cronaca

Il Comune di Bari espone lo striscione Unicef contro l’Aids

La Redazione
Unicef: "Se la comunità internazionale tarderà a rendersi conto dell'impatto che l'AIDS ha sui bambini non arresteremo nè inizieremo a ridurre la diffusione del virus entro il 2015"
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Oggi e domani il Palazzo della Città di Bari terrà esposto sui balconi lo striscione della campagna “Uniti per i bambini, Uniti contro l’AIDS”, promossa dall’UNICEF, aderendo alla richiesta del comitato provinciale di UNICEF Bari di esporre il brand. La campagna di comunicazione e sensibilizzazione si pone l’obiettivo di arrestare la diffusione del virus HIV/AIDS che tormenta e distrugge da tempo la popolazione, e in particolar modo i bambini, dei paesi del “Terzo mondo”.
Un fenomeno sotto controllo nei paesi ad alto reddito, ma che continua a mietere vittime in Asia meridionale e centrale e soprattutto nell’Africa subsahariana
. In queste zone povere del mondo ogni minuto un bambino muore per cause correlate all’HIV/AIDS e quattro nuovi contagi avvengono fra adolescenti di età inferiore ai 15 anni.


Si tratta di una battaglia che l’UNICEF continua a combattere senza sosta e che fortunatamente trova ancora dei validi sostenitori. Ma sono sempre troppo pochi rispetto all’enormità del problema. “Se la comunità internazionale tarderà ancora a rendersi conto dell’impatto particolare che l’AIDS ha sui bambini del mondo – sostiene l’UNICEF – sarà impossibile raggiungere il sesto degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite: arrestare e iniziare a ridurre la diffusione del virus entro il 2015”.


La campagna dell’UNICEF in Italia, oltre alle attività di promozione e comunicazione, sviluppa un’azione di advocacy nei confronti del Governo, delle Istituzioni, delle case farmaceutiche e dell’opinione pubblica chiedendo in particolare l’adempimento agli obblighi internazionali in materia di HIV/AIDS anche tramite l’istituzione di un meccanismo di monitoraggio sui fondi destinati, l’assegnazione di almeno il 20% delle risorse destinate alla prevenzione e cura dell’HIV/AIDS a trattamenti pediatrici, la sensibilizzazione permanente degli adolescenti e l’accesso ai farmaci e un maggiore impegno per la ricerca.

sabato 14 Aprile 2007

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