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Pallanuoto: il derby è biancoblù

Antonella Ardito
La Bari Nuoto stravince e porta a casa tre punti d'oro
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Dalla militanza comune in serie B, mai derby ha avuto risultato più netto: la stracittadina di sabato 10 marzo ha visto il trionfo della Moving Center Bari Nuoto sull’Agestour Payton Bari per 4-8 (il calendario l’ha vista squadra ospite, nonostante le Piscine Comunali siano da sempre la casa della Bari Nuoto).
Gli uomini di Klikovac hanno dimostrato di avere cinismo, freschezza fisica, e una visione tattica della partita che può fare dell’ensamble biancoblù un’outsider pericolosa per la zona play off. La Payton ha perso se stessa e ha perso di brutto: ci ha messo grinta e cuore come sempre ma i suoi ingranaggi sono ancora troppo distanti per far muovere bene il gioco.
La partita ha avuto quattro facce diverse: un primo tempo con la Payton a macinare gioco e la Bari Nuoto lesta a ripartire dopo  una buona difesa. A dare sicurezza agli uomini di Zywicki ci ha pensato Paolo Vettone: di lui il suo avversario Francesco Tramacera dice “è giovanissimo ma dimostra già di non avere paura. E’ un bene che un ragazzo di 15 anni sia in serie B; è veramente forte.” A dispetto degli otto goal subiti ha fatto miracoli, ha tolto dalla porta la prima palombella velenosa di Provenzale, nulla potendo sull’azione fotocopia che vede la Payton sguarnita in difesa e il baby cresciuto esultare per la prima segnatura. La Payton spinge ma il portiere brindisino dimostra d’avere riflessi pronti e gambe in forma.
La debacle per i biancoverdi arriva nel secondo quarto: la Bari Nuoto sfrutta al meglio le occasioni in superiorità numerica e i capovolgimenti di fronte dopo gli errori sottoporta e i legni scheggiati dalla Payton. La partita è chiusa: 0-5 è un punteggio che significa sconfitta amara.

Al cambio di campo però si assiste ad un nuovo atto: con i tifosi biancoverdi pronti sempre ad incitare civilmente la squadra e un manipolo di piccoli tifosi (età massima 15 anni) che si sono divertiti a rubare e strappare le bandiere biancoverdi. Questi teppisti non possono appartenere al mondo della pallanuoto, e se qualcuno di questi entra in vasca potrà diventare un grande pallanotista ma rimarrà a vita un uomo mediocre,  primo perché la rivalità sportiva nel mondo acqua non ha bisogno di frasi volgari e gesti violenti, secondo perché se hanno deciso di incitare la Bari Nuoto devono sapere che le bandiere sono bianco blu e non hanno nulla a che fare con il bianco rosso che ormai a Bari evoca solo lo spettro dei Matarrese. Questi tifosi al mondo della pallanuoto non servono: alle Piscine Comunali si va per esultare di gioia, per ritrovare la purezza dell’acqua, in maniera democratica. Striscioni come Via di qua, via da Bari dimostrano scarsa creatività e una concezione privatistica di un bene pubblico, dimenticando che Bari ha voglia di Cambiare (come spesso ripete Qualcuno a conoscenza del cronista ndr).
Tornando al match, la Payton riesce a sbloccarsi con Merlini su uomo più:nel terzo tempo segneranno anche Di Pasquale e Mannarini, utilizzando in maniera pulita la superiorità numerica, unica nota positiva del match per la squadra di casa, ma De Risi in rovesciata da centroboa e Carbonara in contropiede tengono ben lontani i biancoverdi, sempre molto confusi sotto la porta di Tramacera con azioni ad uomini pari.
L’ultimo tempo vede la Bari Nuoto in cauta melina e la Payton che con caparbietà continua a lottare sui palloni.
Giovanni Tau si ritrova la faccia insanguinata
dopo uno scambio con Gioacchino Vettone: una botta al naso rimediata da De Risi su posizione di centroboa fa temere il peggio ma poi lo stesso capitano spiega “sono scontri di gioco, non l’ha fatto a posta, ne sono sicuro”. Infatti Marcello De Risi è il giocatore più corretto della Bari Nuoto, mai vista un’azione di disturbo ai limiti del regolamento o calci gratuiti da parte sua.
Negli ultimi secondi c’è da registrare un beffardo tiro di Loiacono che segna il nuovo più cinque e il bel goal di Roberto Chieco a 0.01 dalla sirena. Una piccola consolazione per provare a costruire un futuro fatto di salvezza: “è il nostro obbiettivo”, spiega capitan Tau, “abbiamo giocato male e si è visto ma non per questo, non per un derby perso dobbiamo mollare”.
Migliori in campo i portieri, il già citato Paolo Vettone e Francesco Tramacera: “Ho fatto la mia miglior partita fino ad ora, e allenandomi fuori ( Tramacera è a Bari il venerdì e il sabato con la squadra ndr)ho visto i più piccoli in continuo miglioramento. La Payton non ha cambi, abbiamo vinto in maniera un po’ più agile perché loro hanno questa debolezza ma un punto di grande forza futura nei tre giovani. Io credo che la Bari Nuoto sia in grado di lottare per un secondo posto: è un’ambizione che ci deve far scendere in acqua convinti delle nostre possibilità.”

Agestour Payton Bari: Vettone P, Vettone G, Vettone T., Tau (K), D’Ambrosio, Carofiglio , Geronimo, Di Pasquale 1, Chieco 1, Merlini 1, Violante, Mannarini 1, Ventrelli.

Moving Center Bari Nuoto: Tramacera, Carbonara 1, Ladisa, Arciuli (K) 1, Provenzale 1, Barresi, Padolecchia , Sassanelli 1, Spagna, Loiacono 1, De Astis, De Risi 1, La Tartera 1.

Finale 4-8 Parziali 0-1; 0-4; 3-2; 1-1.

lunedì 12 Marzo 2007

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