Cultura

Sinfonia per un Assassinio nella Cattedrale

Mariangela Del Vecchio
Grande attesa per il secondo titolo della stagione della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari
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Non potrebbe esservi  scenario migliore per Assassinio nella Cattedrale, tragedia musicale in due atti e un intermezzo di Ildebrando Pizzetti, della Basilica di San Nicola che, il 22 dicembre alle ore 20,30, diventerà teatro dell’opera diretta, per l’occasione, da Piergiorgio Morandi.

Del resto, il caso, o più probabilmente lo sforzo corale della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, vuole che l’esecuzione in forma semiscenica, a cui si potrà assistere gratuitamente, abbia luogo proprio nel periodo Natalizio muovendo, in tal modo, all’unisono con la storia, ispirata al celebre dramma di Thomas Stearns Eliot, Murder in the Cathedral, che narra l’assassinio, avvenuto nel Natale del 1170, dell’Arcivescovo di Canterbury, Thomas Becket, reo di non aver soggiaciuto alle richieste del sovrano Enrico II.
L’opera, già inscenata in passato al Teatro Petruzzelli, è incentrata prevalentemente sulla figura dell’Arcivescovo che, nella rappresentazione del 22 dicembre, sarà interpretato da Ruggero Raimondi, esponente di spicco del panorama lirico internazionale noto, soprattutto, per aver cercato, nei mezzi di comunicazione come il cinema, un valido alleato per la diffusione dell’opera lirica che, nelle parole di Giandomenico Vaccari, sovrintendente della Fondazione, è la principale ambasciatrice della cultura italiana nel resto del mondo.

Tuttavia, la figura di Ruggero Raimondi non sarà la sola ad animare la tragedia, vero e proprio “monodramma corale”, che, infatti, vedrà protagonisti, accanto agli altri cantanti attori, l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari e il Coro A.T.E.R. di Parma nell’attesa della presentazione al pubblico,  prevista per gennaio 2007, in concomitanza all’esecuzione della Sinfonia n. 9 di Beethoven, del primo Coro della Fondazione barese.
La rappresentazione della tragedia di Pizzetti (1880-1968), decano dei compositori italiani della cosiddetta “generazione dell’Ottanta”, d’altronde, esprime chiaramente il desiderio della Fondazione di rinnovare il repertorio lirico sinfonico cittadino attraverso un’opera modernissima, messa in scena per la prima volta alla Scala di Milano nel 1958, che riesce a visibilizzare, nella contrapposizione, descritta nell’opera di Eliot, tra chiesa e società, fede collettiva e coscienza individuale, la  frattura interiore  dell’uomo moderno, lacerato da spinte e interrogativi tanto pregnanti quanto incommensurabili.

Sullo stesso  versante di rinnovamento, si colloca, inoltre, lo sforzo di esportare  i prodotti musicali della terra di Bari, sforzo in questa occasione coronato dalla realizzazione, con tecnologia HDTV per l’alta definizione, di un Film-DVD  dell’intero concerto grazie alla collaborazione di  UNITEL, compagnia specializzata in prodotti audiovisivi di musica classica con sede a Monaco di Baviera.

L’esecuzione, che si prospetta come un vero e proprio evento, sarà, inoltre, accompagnata da due importanti appuntamenti  ovvero la lettura dell’opera di Pizzetti, il 21 alle 18,30 presso il negozio Giannini, in via Sparano 172,  con l’intervento di alcuni artisti e, eccezionalmente nel foyer del Teatro Petruzzelli, il 22 dicembre alle 17, un incontro curato dalla libreria Laterza intorno all’opera di Thomas Stearns Eliot.
Non resta, dunque, che attendere che la Sinfonia abbia inizio.

martedì 19 Dicembre 2006

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