Attualità

Silence 2006 è alle porte

Mariangela Del Vecchio
Si spera in un successo pari a quello della scorsa edizione
scrivi un commento 5996

Poche ore ormai separano dall’apertura di Silence 2006, seconda edizione del festival internazionale di musica elettronica su acusmonium proposto dall’associazione M.ar.e (Musica & Arti elettroniche) in collaborazione con il Festival francese Futura e Motus, centro parigino di produzione e ricerca intorno alla musica acusmatica.
Il festival, che si terrà nei giorni 10, 11 e 12 novembre presso l’auditorium dell’I.P.S. Gorjux, in via R. Bovio 1,  promette di replicare il grande e inatteso successo riscosso durante la prima edizione, quando riuscì a coinvolgere, segnando un netto distacco da eventi consimili in Italia, un centinaio di persone per ciascuna delle serate previste dall’iniziativa.
A detta di Nicola Laforgia, assessore comunale alle culture, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, Silence 2006 esemplifica gli sforzi svolti dalla comunità barese per dare continuità alla realizzazione di manifestazioni qualitativamente rilevanti che, staccandosi dal panorama classico, evidenziano una ricerca e una voglia di innovazione che, pur a fatica, riesce a contrastare le problematiche dischiuse dalle ridotte economie a disposizione della pubblica amministrazione per la promozione di tali iniziative. Ma, dal punto di vista di  Leonardo Scorza, presidente della circoscrizione Carrassi-San Pasquale, e dello stesso Laforgia, Silence ha anche un altro merito, ovvero la valorizzazione del territorio e, in particolare, in un periodo di insicurezza sociale e di allarme, delle periferie e dei luoghi decentrati che, per una sciocca associazione, vengono spesso reputati privi delle risorse necessarie per accogliere iniziative sperimentali e, per questa ragione, costretti ad un inaridimento delle proprie aspettative e potenzialità.

Silence, peraltro, si colloca all’interno di uno scenario artistico e culturale in evoluzione che annovera, tra le altre cose, l’inaugurazione della stagione lirica e l’apertura di Times Zones e si lega idealmente all’iniziativa Urticanti che investirà la vita cittadina sul finire del mese di novembre.
Tuttavia, il valore dell’iniziativa non risiede soltanto nella promozione del territorio, di cui è indubitabilmente veicolo assieme agli altri eventi appena menzionati, ma nella densità culturale e nell’elevato livello sperimentale che la caratterizza. Silence, infatti, celebra un nuovo orizzonte musicale quello, cioè, della musica elettronica acusmatica, ovvero realizzata in studio e memorizzata su di un supporto analogico o digitale e successivamente, nell’ambito dei concerti, diffusa in sala attraverso un sistema di proiezione del suono, in questo caso l’acusmonium. Rispetto alla musica elettronica tradizionale, la musica acusmatica è priva dei suoni di batteria elettronica che scandiscono il tempo mentre si distingue dagli eventi musicali dal vivo per l’assenza di strumentisti che producono ed elaborano suoni. Pertanto, la peculiarità di un evento acusmatico, nelle parole di Franco Degrassi, direttore artistico e responsabile organizzativo dell’evento, è la “spazializzazione della musica” e  la celebrazione dell’ascolto in un’epoca di “multitasking ossessivo”. Nello specifico, la fruizione consigliata è quella che vede i partecipanti al centro della sala, preferibilmente distesi su semplici tappetini, che, circondati da altoparlanti, vivono l’esperienza della musica che si riverbera, proiettata, all’interno dell’ambiente.
Nei tre concerti previsti nelle giornate del 10, 11 e 12 novembre rispettivamente alle ore 20,15 e 23,15 di ciascuna giornata, saranno proposti, tra gli altri, Telemusik di K. Stockhausen, rappresentante emblematico degli esordi della musica elettronica acusmatica, che, già presentato presso l’auditorium della Vallisa, verrà per l’occasione riproposto attraverso l’utilizzo di un sistema di proiezione più grande, nonché due composizioni commissionate dalla Rai negli anni ’80 per il programma radiofonico sperimentale Audiobox, quasi a volere “teatralizzare” il patrimonio radiofonico sperimentale italiano. Infine, saranno proiettati 3 brani tratti dal cd Punti d’ascolto, frutto di un concorso nazionale promosso dalla comunità italiana di musica acusmatica. Grandi  interpreti delle serate saranno Danilo Girardi, Olivier La marche e Jonathan Prager.

giovedì 9 Novembre 2006

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti