Cronaca

Occupato il “Fresa”. Lomelo: “A gennaio riapriamo due collegi”

Antonio Scotti
150 ragazzi fuorisede chiudono i cancelli dello studentato "Fresa" per mezza giornata: "Impossibile tollerare il taglio di centinaia di borse di studio a favore dei fuorisede"
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Hanno chiuso i cancelli, lasciato fuori il personale ed occupato il loro collegio.
Sono i centocinquanta ragazzi che stamattina hanno deciso di occupare lo studentato “Diomede Fresa” per protestare contro il taglio di circa 150 borse di studio dell’Edisu da destinare agli studenti fuori sede.
Attualmente i collegi messi a disposizione degli studenti sono due. Oltre il Fresa, che contiene 98 posti, è aperto il “Renato Dell’Andro”, il quale ospita 420  fuori sede.
 Il “Caldarola” e il “Petrone”, invece,  hanno abbassato la saracinesca già da settembre. Ciò ha comportato la protesta degli studenti, che già in occasione della recente “Settimana dei diritti” organizzata dagli Unione degli Universitari hanno denunciato il problema invocando da subito un aumento dei posti letto a disposizione.
Questa volta i ragazzi del “Fresa” non hanno aspettato nessuno e, mettendo da parte le associazioni studentesche, hanno deciso di serrarsi all’interno del collegio in attesa di qualche risposta.



“Lo abbiamo fatto perché la giustificazione addotta dai responsabili dell’Edisu – racconta Giuseppe Staglione, rappresentante degli occupanti – circa la mancanza di fondi non ci convinceva. Di persone che non possono permettersi di pagare una stanza c’è ne sono tante e una riduzione dei posti letto è davvero insopportabile”.
Alla fine qualche risposta è arrivata. Dietro il cancello del “Fresa”è arrivato prima il direttore dell’Edisu, Giuseppe Lacatena, ma gli studenti si sono rifiutati di incontrarlo se non accompagnato dall’assessore regionale per il diritto allo studio Domenico Lomelo.


“Dall’assessore abbiamo ottenuto due promesse – racconta Staglione -. La prima riguarda l’integrazione di altre 170 borse di studio da destinare ai fuorisede. La seconda riguarda la riapertura a gennaio degli altri due collegi”.
I ragazzi ora hanno liberato le catene dai cancelli. Sono soddisfatti, ma non hanno voglia di desistere. “Crediamo alle promesse e alle scadenze. Speriamo di non doverci ripetere in queste azioni e che i posti letto per i fuorisede aumentino per davvero”.
Claudio Ricci, componente dell’esecutivo dell’Unione degli Universitari, fa sapere che l’associazione “si aspettava che questa situazione dovesse scoppiare un giorno o l’altro e che nel prossimo futuro non mancheranno azioni di sensibilizzazione verso il tema degli alloggi”.

sabato 4 Novembre 2006

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