Politica

Un Consigliere con i baffi

Alessandra Colucci
In politica da soli dodici anni, è già alla seconda legislatura alla Regione. Al timone della Federazione provinciale di An da dieci mesi, si divide tra rogne e soddisfazioni. E, se dovesse scegliere
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Con oggi inizia sul nostro portale una nuova, succosissima serie di interviste realizzate dalla nostra Alessandra Colucci che chiameremo, appunto Le interviste del Martedì: personaggi della nostra politica, noti e notissimi, come non li avete mai ascoltati. Un’esclusiva di www.barilive.it

Gongola. Mi accoglie nel suo studio di Consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza, all’ultimo piano del Palazzo del Consiglio regionale di via Capruzzi, e gongola. La Festa Tricolore della settimana scorsa è stata un trionfo. E lui, Tommy Attanasio, 48 anni, imprenditore, sposato e padre di due figli, si gode il momento. Il presidente nazionale di An, Gianfranco Fini è venuto ad inaugurare la manifestazione. Ed è stata la terza volta in dieci mesi, ossia da quando Attanasio guida la Federazione provinciale di An. Non solo: l’ultima Festa tricolore di Bari era stata organizzata nel 1998, Pinuccio Tatarella c’era ancora.

Nel 2005, lei è stato il Consigliere regionale più suffragato, di ogni lista, su Bari città. Questo risultato fa venir voglia di fare il Sindaco?
“No”

Perché no?
“Perché nella mia concezione, il Sindaco deve essere il prodotto di una coalizione, non deve avere una connotazione troppo precisa politicamente. Io sono troppo identificato con An, dopo un’attività di dodici anni è inevitabile”

Allora facciamo così: il Centrodestra vince le Regionali e lei prende nuovamente un sacco di voti. Preferirebbe fare il Presidente del Consiglio o l’Assessore?
“L’Assessore”

Come mai?
“Perché con l’incarico di Consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza sto già sfiorando quel tipo di esperienza, mentre mi manca quella esecutiva, ossia quella da assessore”

Una storia che gira negli ambienti di An dice che quando andava a giocare a carte a Rosamarina, a casa di Pinuccio Tatarella, fosse costretto a perdere e, soprattutto, a bere birra calda. E’ vero?
“Come no. La birra era un’analcoolica, servita nei bicchieri di plastica. Per quanto riguarda le partite, a me non importava perdere, ma mia moglie, quando veniva con me, giocava con impegno, giocava per vincere”

Se pronuncio la parola “corrente”, pensa ad uno spiffero o ad uno dei mali endemici di An?
“Ad uno dei mali endemici di An, senza dubbio. Le correnti non sono servite ad accrescere il dibattito che invece è necessario, non sono servite per migliorare. Io non ho mai vissuto questo fenomeno con pathos e forse ho avuto ragione. O sei quello che sei e dunque vali per quanto vali oppure non ci sarà mai nessun capocorrente che potrà trasformarti da rospo in principe”

Con chi andrebbe a pescare: con il sindaco Emiliano o con il presidente Vendola?
“Con nessuno dei due, non sanno pescare”

A proposito del presidente Vendola: lei è stato il primo a definirlo “poeta”. E’ un complimento?
“Per chi fa politica e sta al governo, no. Se si rimane all’opposizione, invece, non ci sono problemi”.

Quando la fermano per strada è più per farle i complimenti o per chiederle una raccomandazione?
“Prima mi fanno i complimenti e poi mi chiedono la raccomandazione”

All’età che ha suo figlio adesso, lei aveva già due figli. Suo figlio, invece, ha due lauree. Chi sta meglio?
“Lui. Ma non se ne rende conto”

Se sua figlia si fidanzasse con un militante di Sinistra, cosa farebbe?
“Io niente. Lei, frequentandolo, capirebbe che non è cosa e insorgerebbe, lasciandolo”

Quanto deve essere bugiardo un politico, da zero a dieci?
“Non deve essere necessariamente bugiardo. Nella mia attività ho inaugurato una stagione che premia la sincerità. E’ meglio dire le cose, essere un politico sincero. Alla fine paga. Se menti, prima o poi, vieni scoperto”

Commissario provinciale. Una rogna evitabile o un servizio al Partito?
“Non è un ruolo tagliato per me. Devi affrontare situazioni cristallizzate, stancanti ed inutili. Ma mi dicono che lo stia facendo in maniera adeguata. Non ci sono molte persone che possano ricoprire questo ruolo, il momento è delicato”

Cosa rimprovera alla Sinistra?
“Le bugie”

E alla Destra?
“Non aver esercitato fino in fondo il buon governo”

E’ più facile fare il politico o l’imprenditore?
“L’imprenditore”

Fuori per un aperitivo: con Gianfranco Fini o con Adriana Poli Bortone?
“Con entrambi, d’altra parte è già successo”

Ha una bella moglie, due figli adulti, un’azienda florida. Si chiede mai chi glielo faccia fare a fare politica?

“Tutti i giorni. Ma la politica è passione. E, come tutte le passioni, è guidata da un istinto totalmente irrazionale”.

martedì 31 Ottobre 2006

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