Nel mondo ne soffrono 130 milioni di persone. In Italia sono quasi 2 milioni. Parliamo della psoriasi, malattia della pelle di carattere cronico e caratterizzata da macchie rosse e placche su buona parte del corpo di quanti ne soffrono.
Oggi, come ieri, ricorre la seconda giornata mondiale per l’informazione e la cura della malattia.
Lo scopo della manifestazione è quello di promuovere una campagna di sensibilizzazione e di informazione sia per le persone affette da psoriasi e artropatia sia per il pubblico che ancora non conosce bene gli aspetti non contagiosi della patologia.
A Bari, in piazza San Ferdinando, rappresentanti dell’Adispo (Associazione per la difesa degli psoriasi) consegneranno materiali informativi, il manifesto degli psoriasici, chiarimenti sull’esenzione del ticket e delucidazioni sul “Progetto Psocare”: programma teso alla valutazione del trattamento farmacologico e dell’assistenza al paziente.
“Su questa malattia ci sono moltissime credenze sbagliate- dicono gli organizzatori-. La psoriasi non è contagiosa, non è mortale e può essere controllata. Non va, però, sottovalutata sopratutto per il suo impatto nella vita di relazione delle persone affette”.
Una nuova frontiera per la cura della malattia è costituita dai farmaci biologici.
“Nella nostra regione- continuano i volontari dell’Adispo- ci sono ben sette strutture ospedaliere in grado di curare la malattia anche attraverso l’utilizzo di farmaci biologici”. Infine, con l’assistenza di dermatologi, nei gazebo verranno anche distribuiti dei campioni di creme per quanti soffrono della psoriasi e sono alla ricerca della migliore cura.