Cronaca

Palese, sito archelogico sommerso da una discarica di rifiuti

Antonio Scotti
All'interno ondulati di eternit, pneumatici e materiali di risulta.
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Resti di insediamenti romani di epoca repubblicana, e risalenti al periodo tra il secondo e il terzo secolo avanti Cristo, sono stati ieri scoperti dai militari della guardia di finanza del Comando provinciale di Bari, sotto una discarica abusiva di rifiuti pericolosi.


L’allarme già lanciato dalla redazione di Barilive.it  circa lo stato di abbandono che caratterizza l’area archeologica del sito di San Pietro nella città vecchia, pare non sia il solo.


Ieri pomeriggio, infatti, la Guardia di Finanza ha individuato un’ area archelogica di 100 mila metri quadrati collocata a quattro passi dalla città,  nell’ex frazione di Palese. L’amara sorpresa è stata quella di trovarla sommersa da rifiuti. Tre le persone denunciate a piede libero.


In questo sito archeologico, definito dagli studiosi della Soprintendenza dei Beni Culturali di notevole interesse storico, sono stati rilevati ondulati di eternit, pneumatici, materiale di risulta e  rottami di qualunque genere. Senza contare i liquami prodotti dalla decomposizione dei materiali.


In pratica una discarica a cielo aperto collocata sui resti di un passato talmente dimenticato da essere sfregiato e persino utilizzato come “grande bidone della spazzatura”. Una situazione di fatale abbandono, che rischia di ripetersi in altre zone della città (vedi gli scavi di San Pietro) se i rappresentanti degli enti locali non intervengono per rimediare subito alle situazioni di degrado da cui sono affliti questi siti. L’immondezzaio quotidiano di famiglie malcuranti o di qualche “furbo del quartiere” potrebbe deteriorare gli scavi archeologici e spazzare al vento decenni di studi storici.


All’interno dell’area di Palese, i militari della Guardia di Finanza hanno trovato resti romani dell’epoca repubblicana. Dopo aver eliminato i rifiuti si procederà ad analizzare quanto è rimasto intatto del sito archeologico e quanto, purtroppo, irrimediabilmente perso.


 



 

sabato 14 Ottobre 2006

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