Lottare, fino alla fine. La scoppola subita nella gara d’andata della semifinale play-off contro il Reno Bologna Rugby, non ha minimamente scalfito lo spirito battagliero dei ragazzi dell’A.S. Rugby Bari, che si stanno preparando alla partita di ritorno in programma domenica 21 maggio al campo Bellavista di Japigia, con inizio alle 14.30. Dopo un anno di duro lavoro all’inseguimento di un sogno che si chiama promozione in B, la squadra del Presidente Totaro non ha alcuna intenzione di mollare.
"Recuperare quarantaquattro punti non è uno scherzo, ma abbiamo le nostre carte da giocare" – è l’opinione di Vincenzo Scarano, vice-presidente della squadra barese. "Basterebbe mettere a segno un paio di mete nella prima mezzora, ed ecco che la pressione sarebbe tutta addosso ai bolognesi. Senza contare che loro sono abituati ad esprimersi sull’erba, mentre al Bellavista troveranno un campo in terra battuta, un fondo duro e una temperatura altissima: tutte condizioni ambientali che indubbiamente ci favoriscono".
Un ottimismo che può sembrare quasi sorprendente, visto il divario evidenziatosi nella trasferta emiliana. "Senza voler svilire i meriti degli avversari, il cui valore non è in discussione" – continua Spizzico – "la partita d’andata è stata fortemente condizionata dalla cattiva sorte, che ci ha tolto per infortunio tre dei nostri giocatori chiave. Con capitan Di Vittorio, Spizzico e Accettura in campo per tutta la durata del match, sarebbe stato tutto diverso: forse avremmo perso ugualmente, ma non certo con un passivo così netto. Per fortuna una settimana è bastata per recuperarli tutti: nella gara di ritorno saremo a ranghi completi".
Il primo passo verso le grandi imprese è crederci. E i ragazzi guidati da Mister Assenti, che al Bellavista sono imbattuti da due stagioni, non si tirano certo indietro. "Vogliamo regalare al pubblico barese e ai tanti appassionati di questo sport una prestazione eccellente" – è l’obiettivo del tecnico biancorosso – "e dimostrare di poter tranquillamente competere a questi livelli. Quanto alla qualificazione, sappiamo che gli avversari sono molto forti, ma ci proveremo: nel rugby non c’è mai nulla di certo".