Politica

La Regione Puglia apre a Oriente

La Redazione
Tappa importante per "una buona globalizzazione", come afferma Vendola
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Incontro finalizzato a scambi culturali e non solo quello avvenuto ieri a Bari tra il presidente della Regione, Nichi Vendola, l’assessore al Mediterraneo Silvia Godelli e una delegazione della Scuola del Partito Comunista Cinese in visita in Puglia, guidata dal vicepresidente Shi Taifeng. La visita, organizzata dal Formez che ha stipulato con la Scuola un protocollo d’intesa, è nata per mettere a confronto le esperienze nel settore della formazione, di buone prassi e di politiche per lo sviluppo. Del gruppo di studiosi cinesi hanno fatto parte il prof. Zhao Zhenhua (vice direttore del dipartimento di politica economica), il prof. Zhou Ximing (vice direttore del dipartimento cultura e storia) e il prof. Zhang Zhongjun (dipartimento di scienze politiche e di diritto).

"Ci sentiamo impegnati – ha esordito Vendola – noi, che siamo una piccola regione rispetto alle grandi province cinesi, a promuovere le politiche di amicizia tra i popoli, di cooperazione, di scambi culturali e commerciali. Guardiamo con interesse ai processi di modernizzazione della Cina, ai suoi tassi straordinari di sviluppo, alla capacità di diventare nel giro di pochi decenni una protagonista assoluta dell’economia mondiale".

"Tutti i nostri sforzi – continua Vendola – sono tesi a combattere contro le paure di una globalizzazione vista soltanto nei suoi aspetti pericolosi. Noi, invece, vogliamo essere attori di una buona globalizzazione, quella che parte dalla reciproca comprensione e dagli sforzi di superare qualunque forma di tolleranza". E ancora sul tema. "Nel nostro piccolo pensiamo che la lotta contro la guerra e il terrorismo si possa condurre costruendo ponti, canali di comunicazione e occasioni di scambio. Pensiamo possa essere non soltanto un elemento della diplomazia o un fatto che riguardi il sistema d’impresa, ma qualcosa che coinvolga profondamente anche i popoli".

Vendola ha poi ricordato lo straordinario successo della trasferta pechinese della Notte della Taranta, il festival della musica e del ballo popolare salentino. "Per noi è stato motivo di grande soddisfazione vedere 50 mila spettatori ballare la Taranta a Pechino, un ballo che parla di apertura a Oriente, di apertura verso gli altri". E, infine, un accenno al capoluogo della Regione Pugliai. "Questa città – ha sottolineato Vendola – è stata nei secoli una porta aperta verso l’Oriente e vogliamo che la nostra Regione faccia dell’apertura verso l’oriente la cifra fondamentale della propria azione politica".

Il prof. Zhao Zhenhua ha ringraziato per l’ospitalità e confermato come sia "intenzione della Cina aumentare il livello degli scambi e della collaborazione reciproca in tutti i campi". "Da quando è stata avviata la riforma della politica economica cinese – continua Zhao Zhenhua – il nostro Paese ha avuto un importante sviluppo, ma resta, nonostante i passi in avanti, un paese di 1,3 miliardi di persone con aree ancora da sviluppare e dove aumentare il benessere della popolazione. Uno dei nostri massimi pensatori, Confucio, ha però detto che su tre persone che viaggiano insieme almeno una può insegnare qualcosa agli altri. E con chi viaggiamo vogliamo imparare nel settore delle alte tecnolologie, o dalla Puglia capire come si fa a gestire un sistema idrico dove non ci sono risorse idriche". Compito arduo, ma anche una scommessa che il governo regionale intende portare avanti  

In conclusione, l’assessore Godelli ha evidenziato come "la Regione è molto attenta nello studiare nuove forme di rapporti con l’estero. Penso ad esempio al progetto europeo Mecenate che prevede scambi nel settore della formazione o all’attenzione dimostrata alla portualità, in vista del potenziamento degli scambi attraverso la porta dell’Oriente costituita dal canale di Suez e dall’Egitto".

martedì 16 Maggio 2006

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