Mediterraneo, terra di frontiera ma anche di reciproca fratellanza e di auspicabile cooperazione. Questo l’obiettivo della giunta Vendola fin dal primo giorno del suo insediamento e questo il motore trainante delle iniziative che l’assessorato al Mediterraneo sta cercando di promuovere nella prospettiva di un sempre più proficuo dialogo con le terre bagnate dal mare “dei tre continenti”.
Ed è proprio in questa direzione che oggi, presso la Camera di Commercio di Bari, per iniziativa dell’assessorato al Mediterraneo, dell’associazione delle Agenzie della Democrazia Locale, si è tenuto un seminario in cui piccoli e medi imprenditori bosniaci e pugliesi hanno potuto scambiarsi buone prassi e discutere sulle linee future di collaborazione e sviluppo.
Il caso-studio della Bosnia Erzegovina è stato illustrato in tutte le sue peculiarità: dall’ origine storica che ne ha condizionato le sue potenzialità in termini economici e produttivi, fino all’inizio di una costante collaborazione con i paesi europei che gli hanno consentito di intavolare progetti volti a valorizzare le caratteristiche ambientali e produttive della nazione. Il rischio è sempre quello di essere inglobati nella logica del profitto che non conosce limiti quando si tratta di calpestare i diritti delle persone e le risorse della nazione. Da qui la cooperazione di qualità a cui anche la Regione Puglia intende contribuire per ripristinare rapporti culturali ed economici onesti e paritari.
Dopo il convegno gli ospiti bosniaci giunti a Bari per seguire la tavola rotonda, sono stati accompagnati a visitare alcune aziende pugliesi e le nostre bellezze storiche ed ambientali.
Un esempio di attiva collaborazione, dove non solo buone prassi ma anche metolologie di lavoro e di organizzazione aziendale saranno apprese e traferite in Bosnia, dove la voglia di ricomincare a camminiare con le proprie gambe è davvero tanta.