Cultura

“Trans/Culture”: l’Arte di cogliere i segni del tempo

Lucrezia Pellico
Le opere di Luigi Caiffa, Donna Conlon e Miki Carone in mostra a Polignano a Mare
scrivi un commento 7519

"Bahlam", come dire "Io sogno", e mentre provo a conoscere mi emoziono… Intanto una colonia di operose formiche mette insieme i brandelli di un’umanità distratta e complessa… La stessa che ha originato un terribile genocidio, facendo sì che le riserve indiane continuino a bruciare nelle nostre coscienze. E nel Palazzo Pino Pascali.
Infatti, il museo comunale d’Arte Contemporanea di Polignano a Mare -all’ingresso del borgo antico della cittadina situata trentatré chilometri a sud di Bari- dall’ 8 aprile ospita "Trans/Culture, una mostra – un video – un libro", alla cui inaugurazione sono intervenuti gli artisti pugliesi Luigi Caiffa e Miki Carone, la direttrice del Museo P. Pascali, Rosalba Branà, l’editore Alessandro Laterza e l’assessore al Mediterraneo e alla Pace della Regione Puglia, Silvia Godelli. Assenti l’artista americana Donna Conlon e il poeta cileno Antonio Arèvalo, presente comunque tra le righe di una e-mail.

La globalizzazione, i valori della collettività, l’America, la diversità,… questi i temi che, con differenti linguaggi e uno spiccato approccio emozionale, guidano il visitatore.

Lungo immagini quasi "glassate" e accese sovrapposizioni coloristiche di "Bahlam", le processioni della Settimana Santa in Puglia riprese da Caiffa conducono alla riscoperta delle nostre tradizioni in commistione con le altre culture e religioni del Mediterraneo. Opere che parlano di radici e di diversità.

Proprio come il video "Coexistencia" -esposto solo all’ultima Biennale di Venezia e quindi un’anteprima per l’Italia- di Donna Conlon, in cui ordinari frammenti di foglie si mescolano a piccole cortecce  d’albero dipinte con il simbolo della pace e a singolari stralci colorati come le  bandiere delle varie nazioni del mondo, oggi tristemente falcidiate da guerre. Diventano questi i vessilli che industriose e frenetiche formiche trasportano nel cuore della giungla.
L’inquadratura rimugina fedele sui loro movimenti che, tradotti in sottili messaggi, pare invochino allo spettatore la salvaguardia della natura e l’importanza di una prospettiva di pacificazione e convivenza per i popoli.

La stessa che in chiave ludica Miki Carone propone "giocando agli indiani". Da un ciclo di fotografie scattate dall’artista nel 1977 al movimento allora nascente degli "Indiani metropolitani", passando per la cosiddetta "missione di pace" in Iraq del governo americano, sino alle considerazioni più attuali circa le accezioni di presunta civiltà e progresso, è nato un libro di immagini forti e suggestive, tali che lo stesso editore Alessandro Laterza ha spesso alluso a una dimensione cinematografica per coglierne la densità.
Piccoli giocattoli per testimoniare la scomparsa della cultura dei nativi d’America a causa dell’atroce imposizione dei colonizzatori europei, ed ecco allora la nave di Cristoforo Colombo contrapporsi alla canoa indiana oppure il bisonte delle praterie che si trasforma in carne in scatola.
Ma il "fanciullino che è in noi" deve alla fine fare i conti con quei piccoli giocattoli che vanno in fumo!

Messaggi chiari, forti, suggestivi, lungo gli argini di grandi metafore sociali ed elementi di senso che mai debbono sfuggirci.

Il museo d’Arte Contemporanea Pino Pascali è nato nel 1998, in occasione del trentennale dalla morte del indimenticato artista polignanese, per la quale Achille Bonito Oliva, in collaborazione con la Galleria Nazionale d’arte Moderna di Roma ed altri prestigiosi Musei internazionali e autorevoli collezionisti, aveva curato la mostra antologica.
Con l’istituzione del Museo è stato ripreso il prestigioso Premio Pino Pascali per l’arte contemporanea, assegnato ad anni alterni a un critico d’arte di chiara fama  e a un artista emergente.

La mostra "Trans/Culture" rientra nel progetto "Il Presidio del Libro", istituito nel 2005 dal progetto tematico "La scrittura e l’immagine", rivolto sia a ragazzi adolescenti di scuola media che a studenti delle Accademie di Belle Arti di Puglia e dell’Università.
Resterà aperta sino al 4 giugno 2006, il venerdì e il sabato dalle 18.30 alle 21.30; la domenica dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 20,30.

lunedì 10 Aprile 2006

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti