Da Gianna Nannini ai Pooh, da Ligabue a L’aura. Si anima sempre più il proscenio musicale barese e pugliese in genere, con artisti d’eccezione. Ad Andria i Pooh, il gruppo musicale italiano per eccellenza degli anni 60, hanno spopolato.
Un’occasione per far apprezzare la loro musica, per la verità mai tramontata, anche ai giovani in un Palasport che era gremitissimo. Tanti i pezzi forti da loro cantati, per rivivere su magiche note
antiche emozioni. Un gruppo, quello dei Pooh, che sopravvive al tempo e che ha ispirato
nuovi gruppi musicali emergenti, come quello de Le vibrazioni, da loro stessi indicati come degni eredi.
Segno che la buona musica non passa mai di moda e si colora di melodie che scaldano l’anima ed il cuore, con testi semplici, ma intensi, in cui tutti noi possiamo identificarci. Apparentemente più aggressivo, ma ugualmente molto dolce, lo stile di una Gianna Nannini tornata finalmente alla ribalta.
La ragazza scapestrata c’è sempre, ma oggi Gianna appare più serena e matura. I suoi amori saranno anche delle camere a gas, ma con la sua Sei nell’anima. la Gianna nazionale ha incantato la platea per timbro vocale e grinta.
Quella grinta che non è mai mancata a Luciano Ligabue, che si esibirà a Bari il prossimo 3 agosto. Lui che, al contrario della Nannini, non è mai passato di moda. Il giusto tributo ad un cantante che sa guardarsi dentro e che tira fuori il meglio di sé, attingendo anche dal sociale, come insegna la
sua recente carriera cinematografica di sceneggiatore e regista di film.
Ma in questo panorama la vera novità potrebbe essere una ragazza come tante altre, di cui non tutti hanno ancora sentito parlare, ma che invece sa perfettamente come far parlare di sé. Le si chiama Laura, o meglio L’aura, per meglio distinguersi dalla più celebre Pausini ed è già una concreta realtà del panorama musicale italiano.
La sua Irraggiungibile è stato uno dei brani cult dell’ultimo Sanremo, ma, dopo Radio Star (la canzone che l’ha rivelata al mondo), è stata Una favola la canzone che l’ha consacrata all’attenzione generale. Un testo particolarissimo, quasi etereo, che richiama quelle atmosfere un po’ metafisiche alle quali già ci aveva abituato Elisa. Il paragone non è di poco conto, perché le due, oltre che
musicalmente, si assomigliano molto anche fisicamente. Di L’aura si può dire tutto ed il contrario di tutto. Che ami far parlare di sé è evidente; che meriti tanta attenzione sembra ancor più evidente, dal momento che, in un mondo fatto di cloni di cantanti famosi che ripetono testi già triti e ritriti, una eccezione fa sempre piacere ascoltarla.
Il fatto poi che sia stata scoperta da una talent scout del calibro di Caterina Caselli la dice lunga sulla sua voce. Quella stessa Caterina Caselli che già aveva lanciato dal nulla i Negramaro e che ora li ha fatti diventare una delle boy band più famose al mondo. In altri termini, una garanzia cioè.
Si accettano scommesse : questa ragazza, che si è esibita al Kursaal Santalucia, stupirà ancora.
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