Politica

Agenda 21 BARI: PROGETTO V.E.L.A.

Izabela U. Wincewicz
Si al risparmio energetico, no al nucleare
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Durante la Conferenza delle Nazioni Unite "Earth Summit", a Rio de Janeiro, nel 1992 è stato adottato il programma di azione per lo sviluppo sostenibile per il XXI secolo – AGENDA 21. L’Agenda vuole impegnare i Governi locali a promuovere un piano di azione per il miglioramento della qualità della vita e per lo sviluppo sostenibile ed economico, in armonia con l’ambiente.
Il nuovo Piano Energetico Ambientale Comunale – PEAC e il Piano Energetico Ambientale Regionale – PEAR (presentato qualche giorno fa) fanno parte degli impegni derivanti da questo più largo programma ambientale globale ed erano il punto di partenza del Forum Civico svoltosi presso la Sala Consiliare di Palazzo di Città.

Nel corso della riunione, organizzata dall’Assessorato all’Ambiente e Sviluppo Sostenibile del Comune, erano previsti interventi dei vari rappresentanti amministrativi locali e del personale scientifico che si occupano del settore ambientale.

All’Apertura dei Lavori, l’Assessore all’Ambiente e Sviluppo Sostenibile del Comune, Maria Maugeri ha voluto sottolineare come l’iniziativa della pianificazione energetica fosse importante e (purtroppo) poco praticata dalle autorità locali. Il Comune di Bari, creando l’Ufficio Energia, si è distinto significativamente nel campo delle politiche ambientali dei vari comuni italiani. Secondo le parole dell’assessore Maugeri, il forum dovrebbe essere seguito da tanti altri, sui vari temi importanti per la collettività barese. In questo modo, il principio della democrazia partecipata non risulterà unicamente teorico.

In seguito, l’ingegnere Pasquale Capezzuto – Energy Manager del Comune di Bari – ha presentato il Piano Energetico Ambientale Comunale. Il PEAC include il bilancio energetico comunale insieme all’analisi dei flussi comunali e propone un Piano di Azione, consistente soprattutto nella:
· razionalizzazione dei consumi del territorio,
· progettazione architettonica sostenibile,
· riqualificazione delle strutture esistenti,
· istallazione degli isolari termici negli edifici pubblici,
· valorizzazione dell’energia derivante dai rifiuti,
· sensibilizzazione della cittadinanza alle questioni ambientali,
· nuove istruttorie per la costruzione degli edifici (nuovo Piano Edilizio), etc.    

L’Assessore all’Ecologia della Regione Puglia, Michele Losappio, parlando della bozza del PEAR, ha voluto richiamare il problema dello spreco d’energia nella nostra regione e di deficit nazionale energetico, contemporaneamente sottolineando l’importanza della Puglia nella produzione di energia: una regione che produce molta più energia di quanta consuma. Per quanto riguarda la questione dell’inquinamento regionale, l’Assessorato vuole discutere con l’Enel e l’Edison della riduzione in 5 anni, del 25% dell’energia prodotta dal carbone e dalla nafta. Un punto importante della politica regionale ambientale consiste nei progetti alternativi come ad esempio la centrale solare (per 14 MegaWatt) a Brindisi – la più grande d’Europa. In più, ha riconfermato l’inflessibile NO alla possibilità della costruzione di una centrale nucleare in Puglia.

Inoltre, nel corso della riunione, il docente del Politecnico di Bari e collaboratore al PEAC – Michele Trovato ha ricordato la necessità di chiusura della centrale Enel di Bari – una struttura obsoleta ed altamente inquinante, prevista dalla programmazione comunale entro il 2008.
Il dirigente ENEA di Bari – Vincenzo Lattanzi, esperto di energetica, parlando delle priorità, ha menzionato, prima di tutto, l’uso dell’energia solare (pannelli solari) e maggior efficienza, soprattutto a livello quotidiano (impianti di riscaldamento nel 80% fuori norma), richiamando il Comune ad eseguire i controlli.

Alla fine dell’unione, la parola è stata passata al Sindaco – Michele Emiliano. Egli, ancora una volta, ha iniziato, accennando alla complessità del coordinamento gestionale nell’amministrazione pubblica. Parlando delle questioni ambientali, ha indicato la grave mancanza della nostra città in quanto priva di una discarica di amianto (il quale, viene trasportato fino a Torino); anche il sistema della fognatura, "costruito per un altro clima" si presenta nelle condizioni altamente insufficienti per un adeguato utilizzo. Uno degli incontestabili successi, menzionato sia dal Sindaco, che dall’assessore Maugeri e dall’ingegnere Capezzuto,  è la raccolta differenziata introdotta nel quartiere Japigia ("la raccolta a Japigia ha già raggiunto gli obiettivi fissati per il 2010" –  ha detto Emiliano).

Nel corso del Forum, sono intervenuti inoltre: Marcello Gatto (ATI Interplan S.r.l. – Planetek Italia), Simonetta Lorusso (Assessore al Lavori Pubblici, Edilizia Pubblica e Infrastrutture), Nicola Conenna (fisico), Carlo Latrofa (direttore ufficio energia Regione Puglia), Umberto Ruggiero (ex Rettore Politecnico), Francesco Ruggiero (docente del Politecnico), Massimo Blonda (ricercatore C.N.R.). 

Progetto V.E.L.A. è online su barivelambiente.it

 

 

martedì 21 Marzo 2006

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