Cronaca

Usura: tre arresti a Bari

Antonella Ardito
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Cinquanta milioni delle vecchie lire, questa la cifra che un commerciante barese chiese in prestito nell’ormai lontano 1999 a tre usurai.

Il debito con gli strozzini è cresciuto a dismisura perchè in questi anni ha dovuto versare più di 200 mila Euro, otto volte tanto il prestito iniziale.
Una situazione divenuta ormai insostenibile, fatta di continui ricatti e pretese assurde, oltre che di pestaggi e violenze.

A dare il via alle indagini della compagnia Bari Centro dei Carabinieri agli ordini del Generale Gagliano è stata una telefonata: un amico della vittima, a sua insaputa ha informato le forze dell’ordine, che hanno rintracciato e arrestato tre persone: per loro l’accusa è di estorsione aggravata, usura e lesioni personali.

Uno dei provvedimenti è stato notificato in carcere: si tratta di Nicola Vito Gravina, 57 anni, colui che ha materialmente iniziato il prestito a strozzo con i primi 50 milioni di lire. Una quarta persona è attualmente indagata ma è vincolata al solo obbligo di firma e di dimora.

Il commerciante barese però ha perso tutto, ha dovuto cedere due attività per pagare gli strozzini: al momento si è rivolto alla fondazione antiusura San Nicola.

martedì 4 Ottobre 2005

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