Mega sequestro di oggettistica Made in Cina (o RPC, come preferite) nel centro di Bari.
Una donna di 32 anni è stata denunciata e al suo negozio, con annesso deposito, sono stati posti i sigilli per l’enorme quantitativo irregolare che vi contiene.
Quasi quattromila giocattoli tra bambole e macchinine radiocomandate, diecimila pezzi di materiale elettrico di vario genere, tra cui pile, lampadine, asciugacapelli e trecento accessori per cellulari con marchio contraffatto.
Tutta merce irregolare insomma, sprovvista del marchio di sicurezza CE che assicura la conformità dei manufatti alle direttive comunitarie europee.