Ieri, intorno alle prime ore del pomeriggio, è crollato a Bari una parte del tetto di un capannone dello stabilimento Fibronit. L’azienda, che produceva amianto, e’ in gran parte sottoposta a sequestro da parte della magistratura, perche’ a rischio ambientale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che sono entrati all’interno dell’vecchia manifattura con speciali protezioni, vigili urbani nonché i tecnici dell’ Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente. Presso lo stabilimento si sono recati anche il vicesindaco di Bari Marida Dentamaro e l’assessore comunale alla sicurezza, Emanuele Martinelli. Intanto, nel quartiere Japigia si teme che la dispersione di polveri di amianto, già di per sé consistente, possa, con la caduta del tetto, aumentare mettendo a repentaglio la salute degli abitanti, in particolar modo di quelli che abitano di fronte allo stabilimento, che da anni ormais segnalano l’esigenza di bonificare la zona.
Cronaca
Fibronit, crolla il tetto di un capannone
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