E’passato appena un giorno dal forum nazionale sui Cpt ,che ha visto coinvolti ben tredici presidenti di regione, è già le polemiche riguardo le soluzioni e la bozza del documento finale divampano.
Stamattina in una conferenza stampa indetta dal capo dell’opposizione Raffaele Fitto, insieme ad altri capi gruppo di partito come Rocco Palese (Fi) e Michele Saccomanno (An), sono emerse tutte le disimmetrie riguardo le valutazioni affiorate dalla discussione di ieri.
Secondo Fitto, l’’appuntamento voluto da Vendola si è tradotto in una platea "generica, priva di una qualsiasi prospettiva, mentre tutta l’Europa si interroga oggi sulle norme di sicurezza che possano dare garanzie ai cittadini. Non dimentichiamoci che la Puglia– ha continuato l’ex governatore- rappresenta il confine del continente, non solo di una regione".
E in merito alla chiusura dei Cpt, Fitto ribadisce come la stessa rappresenterebbe "un atteggiamento irresponsabile a livello locale, nazionale, europeo". "Incalzeremo il governo regionale – ha concluso – su una materia che ci ha visto e ci vede sensibili al dialogo, in una logica interculturale, ma senza venire meno al tema della sicurezza".
"Nessuno sostiene: clandestino è uguale a terrorista, abbiamo parenti che hanno vissuto realtà di emigrazione e conosciamo i bisogni – ha tenuto a precisare Michele Saccomanno – Sì alla solidarietà, ma vogliamo delle regole, controlli, certezze sulle condizioni di permanenza nel nostro Paese".
Rivedere la legge Bossi – Fini sull’immigrazione è una priorità per Rocco Palese di Fi il quale ha ribadito come essa “sia vecchia rispetto a un fenomeno che va avanti” e nel contempo ha ricordato la risposta eroica di tutti i cittadini pugliesi agli sbarchi del 1992, la campagna del Nobel al Salento negli anni successivi, i 750mila immigrati censiti e regolarizzati in Italia e il contributo della Puglia all’evoluzione della legislazione internazionale sull’accoglienza.
“Non vorremo passare da regione modello– ha continuato Palese- a regione che desta solo preoccupazioni”.