Mettere in vendita l’ex albergo delle Nazioni e lo Stadio San Nicola per finanziare opere pubbliche. Ormai non è più solo un’ipotesi, ma un progetto concreto. La settimana scorsa infatti la giunta comunale ha approvato una delibera con cui si effettua lo spostamento dei due immobili dall’inventario del patrimonio indisponibile a quello del patrimonio disponibile del Comune di Bari. Vuol dire che la vendita è vicina: anzi, per l’ex albergo delle Nazioni è stata già autorizzata.
"Non è nostra intenzione depauperare la città dai propri beni – afferma l’assessore al patrimonio Gianni Giannini</strong> -; la vendita non determina l'emigrazione fisica dei pezzi del patrimonio cittadino". Con i soldi incassati l'amministrazione Emiliano intende finanziare buona parte di opere pubbliche nel triennio 2005-2007. In programma sono la ristrutturazione dell'asilo nido di Enziteto e in generale la riqualificazione dell'intero quartiere, la ristrutturazione dell'ex asilo nido del quartiere Stanic, la riqualificazione delle aree a verde e dell'arredo urbano del quartiere San Pasquale, la manutenzione straordinaria di patrimonio Erp (Edilizia residenziale pubblica), strade e marciapiedi, campi sportivi Bellavista e Torre a Mare, dragaggio dei porti di Torre a Mare e Santo Spirito, semafori e tante altre opere ancora per un totale di circa 21 milioni di euro.
L’ex albergo delle Nazioni è stato valutato 20,83 milioni di euro</strong>; in realtà il suo valore sarebbe molto più alto, ma è stato ridotto applicando un coefficiente di degrado del 40% a causa delle precarie condizioni di manutenzione e d'uso e la mancata esecuzione di puntuali interventi di manutenzione.
Non è stato quantificato invece il valore dello Stadio San Nicola. Tuttavia, a causa degli elevati costi di gestione, l’amministrazione ha previsto la riqualificazione della struttura per renderla polifunzionale, in modo che lo stadio non viva solo in coincidenza delle partite di calcio.