"No ai Centri di permanenza temporanea" è lo slogan dei 13 presidenti regionali, ospiti quest’oggi del Presidente della Regione Puglia, Vendola, presso la Fiera, per dare il via al Forum intitolato "Mare aperto" e che si configura come punto di arrivo della "Carovana no-Centro permanenza temporanea" partita ieri sera dal porto vecchio di Trieste.
Il dibattito, tuttavia, investe anche i centri di identificazione previsti per ospitare i richiedenti asilo considerati alla stessa stregua dei Cpt.
Ma, si sa, ogni medaglia ha il suo rovescio. Il governo, per bocca del ministro dell’Interno, Pisanu, ma messo in evidenza l’importanza di tali strutture, ritenute indispensabili per il controllo dell’immigrazione clandestina, così come previsto dalla legislazione nazionale.
A quanti prevedono uno scontro con le istituzioni, il Presidente Vendola precisa che non si tratta assolutamente di una guerra contro Pisanu, dal momento che l’obiettivo è esclusivamente quello di aprire un tavolo interistituzionale per riaprire il tema della clandestinità, dei flussi migratori e soprattutto della libertà personale, spesso vietata in questi centri di prima accoglienza.
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