Cronaca

Bari: due arresti e due denunce per donne rumene

La Redazione
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Quello dell’accattonaggio ai semafori è un fenomeno a cui i baresi si sono ormai abituati. Negli ultimi giorni carabinieri e polizia hanno moltiplicato il numero degli interventi contro le attività di accattonaggio, sfruttamento di minori e taccheggio.

Ieri, al termine di una serie di controlli, i carabinieri del Nucleo Radiomobile provinciale hanno fermato per la seconda volta in tre settimane Liliana D., 22 anni, rumena, dopo averla fermata in via Orazio Flacco insieme a 4 bambini che chiedevano l’elemosina ai semafori. Già tempo fa la donna era stata sorpresa in circostanze analoghe e la Prefettura di Bari aveva emesso un provvedimento che la obbligava a lasciare il territorio italiano. L’obbligo è stato evidentemente trascurato dalla donna, che ha tranquillamente ripreso la sua attività: è stata arrestata.

Altre tre rumene di 20 anni sono state fermate dagli agenti della sezione volanti della Questura e denunciate per tentato furto aggravato
. Sono infatti entrate in una boutique di via Prospero Petroni comportandosi come normali clienti. Hanno cominciato a guardare la merce esposta facendo finta di voler comprare. Mentre due di loro distraevano gli addetti alla vendita, la terza ha afferrato un paio di jeans e, credendo di non essere vista, è uscita dal negozio. Il proprietario della boutique ha cercato di fermarla, mentre un commesso ha subito telefonato alla polizia. Una pattuglia è giunta in pochi minuti sul posto ed è riuscita ad arrestare le tre giovani. Per due di loro c’è stata solo la denuncia, la terza è finita in manette.

venerdì 1 Luglio 2005

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