Si è tenuto ieri mattina a Bari un vertice contro la crisi del distretto del salotto. Vi hanno preso parte il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, della Regione Basilicata, Vito de Filippo, i due assessori regionali alle Attività produttive, consiglieri regionali, parlamentari, i sindaci di Altamura, Santeramo, Gravina e Matera, e i sindacati.
Al centro della discussione l’importanza di un’azione sinergica di Puglia e Basilicata per contrastare la crisi: in particolare le due Regioni elaboreranno un documento comune da portare all’attenzione del Governo l’8 giugno in un incontro con il presidente della task force sull’occupazione Gianfranco Borghini. Il documento sarà ispirato all’accordo di programma quadro sottoscritto dalla Regione Puglia nel dicembre 2004. Si darà anche immediata attuazione ai bandi previsti dal Programma integrato territoriale (Pit n.4 della Murgia, nel quale sono stanziati 93 milioni di euro) varato per il settore del salotto e sarà costituito un tavolo tecnico con funzione di monitoraggio.
In contemporanea si è svolto uno sciopero dei dipendenti delle aziende di Santeramo, Ginosa, Laterza e Altamura, manifestazione che secondo i sindacati ha visto una partecipazione del 90%. Prima della riunione Vendola ha incontrato 200 lavoratori in sit-in sul Lungomare, affermando la necessità di un intervento del Governo al fianco delle Regioni.
Intanto la Natuzzi minaccia la cassa integrazione poer 1.320 dipendenti, molti dei quali a capo di famiglie monoreddito. "La fascia medio-alta del prodotto Natuzzi resterà localizzata qui se riusciremo a fare un salto di qualità dal duplice punto di vista della eccellenza e della competitività del prodotto" ha dichiarato Giuseppe De Santis, vicepresidente e amministratore delegato della Natuzzi. "Se questo avverrà la produzione potrà restare in Italia, dove i costi sono troppo alti".