Cronaca

7 anni di carcere per Pinto

La Redazione
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Si è conclusa con questa richiesta la requisitoria al processo ter sull’incendio del Teatro Petruzzelli. Il sostituto procuratore Giuseppe Volpe ha chiesto 7 anni di carcere per Ferdinando Pinto, ex gestore del Teatro, per aver organizzato il rogo e aver aderito al clan dei Capriati.
6 anni invece sono stati chiesti per Antonio Capriati, boss della città vecchia, e per il suo presunto cassiere, Vito Martiradonna.

Nell’aprile del 2001 la Corte d’appello aveva condannato a 6 anni e 6 mesi Francesco Lepore quale presunto incendiario ed emesso verdetto di colpevolezza per Pinto. La pena stabilita per il gestore del teatro fu di 5 anni e 8 mesi, ma la Corte di Cassazione bocciò il provvedimento per motivazione non convincente o insufficiente. Adesso il pg Volpe rincara la dose, aggiungendo alla responsabilità per il rogo l’adesione al clan Capriati.

Al centro del dibattito l’esistenza dei debiti di Pinto e in particolare dei debiti usurai verso i Capriati: prima dell’incendio, l’Ente artistico teatro Petruzzelli aveva un passivo di 25 miliardi di lire. Secondo le ricostruzioni, Pinto volle il rogo del teatro per poter saldare i suoi debiti verso il clan con i soldi che sarebbero arrivati per la ricostruzione e per l’organizzazione della nuova stagione artistica.
Il 27 maggio, durante la prossima udienza, saranno ascoltate le parti civili: Comune ed eredi Messeni Nemagna.

sabato 21 Maggio 2005

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