Cultura

Il 46% dei praticanti ammesso agli orali per l’esame d’avvocatura

AMMINISTRATORE BARILIVE
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Una "deflazione" del 22% ha caratterizzato gli esami d’avvocatura della sessione 2004-2005.
Rispetto ai 1375, su 1962 esaminandi, ammessi alle prove orali nella sessione precdente, questa tornata ha previsto il superamento della prova scritta di 868 su quasi 2000 praticanti.
A cosa ascrivere questa "decurtazione"?
Probabilmente alla riforma della procedura dell’esame che ha comportato la correzione delle prove scritte da parte di una commissione esterna. Una struttura "a chiasmo" giacchè le prove baresi sono state corrette a Venezia e viceversa.
Le prove orali si svolgono, invece, in loco.
Il fine sarebbe quello di limitare l’accesso ai reali aspiranti avvocati.
Tuttavia questa procedura non sembra riscontrare pareri favorevoli al punto che il Consiglio nazionale forense sta valutando la possibilità di proporre al Parlamento una "controriforma" in tempi rapidi.

lunedì 9 Maggio 2005

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