Quando il Natale diventa l’occasione per premiare il merito, offrendo la possibilità a chi non può consentirsi il mantenimento economico agli studi, di essere agevolato nello start up, provando a seguire le proprie passioni e a scommettere sul proprio futuro attraverso l’acquisizione di competenze specifiche: è questo il senso dell’iniziativa promossa quest’anno dal sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri in collaborazione con l’Università “Aldo Moro”di Bari, in favore degli studenti universitari iscritti al primo e al secondo anno di corso.
Gli studenti potranno partecipare ad un bando messo a punto dall’Università degli Studi di Bari, perché tutto avvenga nella più totale trasparenza. I vincitori riceveranno un premio-studio di 1500 euro ciascuno che il senatore, attraverso la sua associazione “Cuore e ragione” metterà a disposizione e che potranno utilizzare per il pagamento delle tasse universitarie oppure per l’acquisto dei libri necessari per sostenere gli esami che li porteranno verso il diploma di laurea.
“Non è certo un aiuto risolutivo”, spiega d’Ambrosio Lettieri, “vuole rappresentare, però, soprattutto un incoraggiamento a non mollare, specialmente in un momento di grande difficoltà come questo che vede molte famiglie vacillare e purtroppo in molti casi soccombere sotto i colpi di una pressione fiscale insostenibile oppure della dura prova della perdita del posto di lavoro. La legge di stabilità appena approvata dal Parlamento non migliora la situazione e presenta più ombre che luci. Ma, almeno sul fronte delle detrazioni per i figli a carico, siamo riusciti ad ottenere in aula un piccolo aumento, che cresce per i figli disabili”.
Un altro discorso a parte merita il ruolo dell’Università e della scuola in generale. “Un ruolo importantissimo da un punto di vista della formazione, della ricerca e delle competenze senza il sostegno delle quali non potrà esservi sviluppo e crescita”, afferma, “ma anche da un punto di vista profondamente culturale e sociale. Per il 2013 il fondo per le università prevede 100 milioni di euro. Troppo poco. Il Governo doveva fare uno sforzo maggiore e scelte più coraggiose. Sarà fondamentale vigilare, come abbiamo fatto in altre occasioni, affinché non siano penalizzati gli Atenei del Sud e quelli della Puglia, dove le eccellenze non mancano. Colgo l’occasione per ringraziare il rettore dell’Università degli Studi di Bari, Corrado Petrocelli per aver accolto con entusiasmo l’iniziativa”.