Oggi ha preso avvio nella II Commissione regionale la discussione della proposta di legge presentata dalla consigliera del Movimento 5 Stelle, Antonella Laricchia, intitolata “Norme in materia di nomine e designazioni della Regione”.
«Ho presentato questa proposta in diverse occasioni – ha spiegato Laricchia – sia in questa legislatura che nella precedente. Parliamo di una norma estremamente attuale per introdurre una procedura più trasparente e meritocratica per la nomina e la designazione di incarichi di competenza regionale».
La proposta si propone di distinguere chiaramente le nomine di competenza del Consiglio da quelle della Giunta, introducendo procedure di trasparenza attraverso la pubblicazione annuale dell’elenco delle nomine regionali previste per l’anno successivo, che saranno soggette a bandi pubblici aperti alla candidatura di almeno cento cittadini elettori della Puglia.
Laricchia ha inoltre spiegato che i curricula dei candidati saranno valutati dalla commissione consiliare competente per le nomine del Consiglio, mentre per quelle della Giunta la Commissione riceverà le proposte di nomina. In caso di osservazioni della Commissione, il presidente della Regione dovrà motivare il mancato accoglimento di tali osservazioni al momento della nomina.
La proposta prevede anche la tenuta di un registro unico regionale degli incarichi conferiti, aggiornato entro il 31 marzo di ogni anno, e stabilisce la non cumulabilità degli incarichi e la limitazione del numero di mandati consecutivi in un medesimo organo.
Laricchia ha sottolineato l’importanza di rendere le procedure di nomina più trasparenti e meritocratiche, auspicando il sostegno unanime da parte del consiglio. In collaborazione con il consigliere Conserva della Lega, che ha presentato una proposta simile, si è concordato di unire i due testi in un’unica norma per una rapida votazione in Commissione entro 15 giorni.
L’obiettivo della proposta, secondo Laricchia, è quello di dare un segnale positivo ai cittadini e di intervenire concretamente per migliorare il sistema delle nomine regionali, che, secondo l’autrice, richiede urgentemente un cambiamento. E il provvedimento rientra tra quelli chiesti dal leader dei 5 Stelle Giuseppe Conte durante la sua tappa barese, all’indomani degli scandali giudiziari che hanno fatto tremare la politica italiana.
Vorremmo conoscere anche il suo di curriculum, ovvero cosa ha convinto il suo partito a nominarla candidata.