Caos Bari

Indagini della Procura europea, ecco come agiva D’Adamo

Il Palazzo di Città
Nuovi dettagli sull'inchiesta che ha portato all'allontanamento dell'assessore della giunta Decaro
1 commento 217

Nuovi particolari sull’indagine della Procura europea che ha coinvolto l’assessore al Bilancio del Comune di Bari, Alessandro D’Adamo, per presunte irregolarità legate all’utilizzo di fondi europei per corsi di formazione finalizzati all’integrazione lavorativa giovanile. Inchiesta che ha portato il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, all’immediato allontanamento dell’assessore da Palazzo di Città.

Si stima che 8,8 milioni di euro siano stati assegnati per questi corsi, ma la maggior parte non sarebbe stata effettivamente realizzata, secondo quanto affermato dall’accusa.

D’Adamo è indagato per concorso in truffa aggravata nell’erogazione pubblica e per emissione di fatture relative a operazioni inesistenti nel contesto della sua attività imprenditoriale. Il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha revocato la delega all’assessore immediatamente dopo essere stato informato dell’indagine, dichiarando che l’assunzione di importanti funzioni pubbliche deve avvenire senza alcun sospetto per garantire la fiducia dei cittadini e consentire agli interessati di difendersi adeguatamente.

Questa situazione rappresenta un ulteriore problema per il Comune di Bari, già alle prese con gravi questioni politiche, inclusi recenti arresti per illeciti elettorali relativi alle elezioni amministrative del 2019. Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha criticato duramente la gestione politica del Partito Democratico in Puglia, sottolineando come il blocco di potere guidato da Decaro ed Emiliano stia perdendo coesione giorno dopo giorno.

Le indagini della Procura europea si concentrano sui fondi del Programma Garanzia Giovani, presumibilmente destinati alle imprese di D’Adamo, che è anche legale rappresentante della società di formazione Kronos. Insieme a lui sono coinvolti nella vicenda la sorella Annalisa, referente di un’altra azienda che fornisce docenze agli enti di formazione, e Danilo Cicchetti, collegato alle società di formazione del gruppo di D’Adamo.

La Guardia di Finanza di Bari ha condotto perquisizioni presso le residenze degli indagati e presso gli uffici degli enti di formazione, sequestrando documentazione amministrativa e contabile. È importante sottolineare che le indagini non riguardano l’attività assessorile di D’Adamo, che è stato in carica come assessore al Bilancio e ai Tributi nelle due giunte guidate da Decaro dal marzo 2017.

Questo caso si aggiunge ad altri scandali politici che hanno coinvolto esponenti della stessa area politica, con arresti e indagini riguardanti episodi di corruzione elettorale che hanno interessato le elezioni amministrative di diverse località, tra cui Bari, Grumo Appula, Triggiano e le elezioni regionali del 2020.

martedì 16 Aprile 2024

Notifiche
Notifica di
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Annalisa
Annalisa
14 giorni fa

La gestione dei Fondi Europei è uno dei principali filoni di irregolarità, se scavano trovano ovunque.