Il fatto

Agguato all’alba a Bari, già in cella i 5 presunti componenti del commando

I carabinieri di Bari
Indagini lampo dei carabinieri: arrestati 3 maggiorenni e due minori. Hanno una età compresa tra i 16 e i 23 anni
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L’agguato all’alba di oggi, martedì 16 aprile, che ha visto un giovane di 20 anni gravemente ferito da colpi di arma da fuoco, ha portato all’arresto di cinque persone da parte dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bari. Tra i fermati figurano tre maggiorenni e due minorenni, tutti originari di Bari e con età compresa tra i 16 e i 23 anni.

Secondo le autorità, i sospettati dovranno rispondere di “tentato omicidio in concorso” e “detenzione e porto abusivo di arma clandestina”. Il fatto è avvenuto in via Guglielmo Appulo, intorno alle 04:00, quando un giovane alla guida di un’auto è stato bersagliato da colpi di arma da fuoco.

I Carabinieri, intervenuti sul luogo dopo la segnalazione, hanno trovato l’auto con la portiera aperta e numerosi colpi evidenti sul parabrezza e su un faro. Poco distante, un’altra vettura cercava di fuggire al loro avvicinarsi, ma è stata bloccata da altri equipaggi del Nucleo Radiomobile.

All’interno dell’auto si trovavano quattro dei presunti aggressori, mentre il quinto è stato intercettato mentre cercava di scavalcare un muretto nelle vicinanze, ancora in possesso di un’arma, probabilmente proprio quella utilizzata nell’attacco: una pistola calibro 9 “Bruni” modello 84, senza matricola e con il caricatore inserito.

Fortunatamente, la vittima è sopravvissuta all’aggressione nonostante sia stata colpita al collo e è stata dimessa dopo le cure ricevute presso il Policlinico di Bari.

Le indagini tecniche sul luogo sono state eseguite dalla S.I.S. (Sezione Investigazioni Scientifiche) del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari. I minorenni coinvolti sono stati condotti presso il Centro di Prima Accoglienza dell’Istituto Penale per i Minorenni di Bari, mentre i maggiorenni sono stati associati alla Casa Circondariale di Bari.

Si attende ora che un Giudice valuti le responsabilità delle persone coinvolte, dato che l’indagine è ancora nella fase preliminare.

martedì 16 Aprile 2024

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