L'evento

“Bari Photo Contest”, presentato il nuovo concorso fotografico che promuove una riflessione sulla città

"Bari Photo Contest", presentato il nuovo concorso fotografico che promuove una riflessione sulla città
Dal 3 al 12 maggio all’interno del Teatro Margherita
scrivi un commento 72

Raccontare la città di Bari attraverso le immagini, esplorando le dinamiche sociali e culturali che la contraddistinguono, cogliendone la più autentica ricchezza fatta di diversità e stratificazioni culturali, restituendone un’identità forte e unitaria come sintesi delle sue innumerevoli parti.

Questo è l’intento e la sfida lanciata del progetto Bari Photo Contest – Sguardo periferico, il concorso fotografico rivolto a tutti i fotografi, professionisti e amatori, realizzato e promosso da Cime e dal Comune di Bari, con il sostegno della Regione Puglia ed in collaborazione con il MiC – Ministero della Cultura –Segretariato Regionale per la Puglia, l’Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica, l’Accademia di Belle Arti di Bari e la media partnership della rivista di settore Il Fotografo. Sponsor tecnici: Image Center Production e Foto Diego.

Le periferie, superando la canonica definizione di area esterna rispetto al centro urbano, rappresentano veri e propri crocevia di significati culturali, sociali e storici. In esse si intrecciano storie, identità e aspirazioni dando vita a una tela intricata di esperienze umane e relazioni interconnesse.

La fotografia è un potente linguaggio in grado di catturare e trasmettere questa ricchezza e questa complessità. Attraverso questo strumento si invitano gli autori delle fotografie ad avviare un processo di osservazione della città nella sua totalità, mettendone a fuoco le dinamiche sociali, culturali ed economiche.

Il contest prende il via martedì 9 aprile 2024 alle ore 12.00, con scadenza per l’invio delle candidature alle ore 16.00 del 21 aprile 2024 e, attraverso l’occhio attento di una giuria altamente qualificata, permetterà ai vincitori e ai loro migliori scatti di essere protagonisti di una mostra fotografica collettiva che sarà allestita e visitabile dal 3 al 12 maggio all’interno del Teatro Margherita di Bari.

A giudicare le opere pervenute saranno il fotografo di fama internazionale, già giurato e vincitore del premio di fotogiornalismo World Press Photo, Manoocer Deghati (Presidente di giuria), il direttore di Cime, Vito Cramarossa, la Dirigente dell’Assessorato alle Culture, Turismo e Marketing Territoriale del Comune di Bari, Luciana Cazzola, il Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Aldo Patruno, Dirigente del  Segretariato Regionale del MiC per la Puglia, Maria Piccarreta, la Professoressa Associata di Sociologia e Sociologia Urbana dell’Università degli Studi di Bari, Letizia Carrera e la Docente di Fotografia Digitale dell’Accademia di Belle Arti di Bari, Michela Frontino.

Possono partecipare al concorso fotografi professionisti e non professionisti, amatori e semplici appassionati di fotografia che abbiano compiuto il 18° anno di età. La partecipazione al concorso è gratuita ed avviene, entro la scadenza prevista dal regolamento, tramite l’invio all’indirizzo email concorso@bariphotocontest.it di un massimo di 3 opere fotografiche per ciascun candidato, scattate esclusivamente nella città di Bari.

“Dieci anni fa nasceva Cime e, con lei, la prima mostra fotografica di World Press Photo – ha spiegato Vito Cramarossa, direttore di Cime -. Nel frattempo, il Teatro Margherita è stato protagonista della sua evoluzione, trasformandosi da un rudere ad un grandissimo contenitore culturale. E’ qui che ci piace l’idea di ospitare la prima mostra di questo Bari Photo Contest, un progetto arrivato a seguito delle tante sollecitazioni che sono giunte in questi anni dalla stessa comunità di fotografi professionisti e amatori. Oggi la fotografia è un linguaggio che la fa da padrone in società: può essere tanto crudele quanto poetica e delicata nel racconto dell’istante. Raccontare la città in tutte le sfumature è l’obiettivo di questo contest, che riconosce ai fotografi il talento e offre loro la possibilità di godere di un importante riconoscimento, ma anche di poter lavorare al fianco di un grandissimo della fotografia mondiale come Manoocer Deghati”.

“Abbiamo immaginato questo contest fotografico come un’occasione per dare spazio a sguardi ‘altri’ sulla città e lo abbiamo fatto, ancora una volta, in virtù della sinergia istituzionale con il dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia, guidato da Aldo Patruno, che ringrazio – ha esordito Ines Pierucci -. Ringrazio la condivisione istituzionale interna al Comune avvenuta con il consigliere Nicola Amoruso e l’organizzazione centrale a cura di CIME, in particolare di Vito Cramarossa. In questi anni di politiche culturali l’arte della fotografia ha trovato casa nel teatro Margherita, nonostante i lavori di restauro non siano del tutto terminati: penso alle diverse edizioni di World Press Photo, alla mostra Planet or Plastic del National Geographic o alla mostra di Erwitt, ancora in corso. Le aperture straordinarie del teatro in questi anni sono il frutto della collaborazione con il segretariato regionale del MIC e del dialogo costante con l’architetta Piccarreta, che ringrazio di essere qui con noi oggi e che dall’inizio ha seguito il percorso di recupero del teatro, ormai alle ultime battute con l’imminente avvio dei lavori del secondo lotto. A Maria Piccarreta abbiamo chiesto di far parte della commissione che sarà chiamata a valutare le foto in concorso con Letizia Carrera, professoressa di Sociologia dell’Università di Bari, e Michela Frontino, docente dell’Accademia delle Belle Arti, e siamo particolarmente onorati che a presiedere la commissione sia il premio Pulitzer Manoocher Deghati. Ancora una volta protagoniste saranno le periferie, in questi anni al centro di un investimento strategico da parte dell’amministrazione comunale: rivolgiamo l’invito a chiunque voglia offrirci la propria personale rappresentazione della nostra città a partecipare a questo contest, convinti che, da angolazioni diverse e marginali, si possano vedere con maggior chiarezza le cose, come ci ha insegnato Franco Cassano. Con questo concorso vorremmo restituire alla città uno sguardo diverso, che è ciò che abbiamo provato a fare in questi anni, con grande fatica ma con una risposta straordinaria da parte degli operatori culturali e della comunità. Attraverso il coinvolgimento di quartieri diversi dal centro si possono costruire strategie nuove capaci di dar voce e cittadinanza culturale a una platea più vasta e diversificata di persone”.

“Quelle che spesso chiamiamo “periferie” sono state al centro delle politiche regionali e comunali in questi anni – ha sottolineato Aldo Patruno -. Politiche che sono state, e sono, non solo importanti dal punto di vista sociale ma anche perché hanno sempre puntato a mettere al centro la valorizzazione delle identità e delle diversità, cercando di cogliere, come ha insegnato Alessandro Leogrande, la forza dell’identità meticcia che caratterizza le nostre città e i nostri territori e che ne rappresenta il valore più autentico. Questo concorso si inserisce all’interno di un percorso che, in Puglia e a Bari, ha valorizzato la fotografia come una delle forme di espressione più efficaci e moderne, capace di fornire chiavi di lettura per cogliere il senso delle cose. Anche per questo, sono felice di far parte della giuria di questo premio, guidata da Manoocher Deghati, che oltre ad essere un grande fotoreporter è anche un cittadino della nostra regione, e di questo siamo grati e orgogliosi”.

“Siamo molto contenti del grande lavoro e della collaborazione da cui è nato il Bari Photo Contest – ha proseguito Nicola Amoruso -.  È un concorso nel quale crediamo fortemente, perché siamo convinti che raccontare Bari attraverso le immagini, con uno sguardo il più possibile ampio, sia un ulteriore modo per dimostrare che tutti i quartieri della nostra città sono egualmente importanti e meritano tutti di essere tenuti in grande considerazione e valorizzati nel miglior modo possibile”.

“Abbiamo lavorato a lungo, a Bari, perché il Teatro Margherita fosse sempre un luogo sempre aperto e fruibile per la città – ha detto l’architetta Maria Piccarreta, membro della giuria di selezione -. In questo senso, aprire questo contenitore ad un concorso fotografico come questo è un invito alla riflessione collettiva, sulla città e sul territorio. Un invito a guardare con uno sguardo nuovo il territorio, offrendo una visione nuova capace di suscitare emozioni ma anche nuove e grandi opportunità per i fotografi coinvolti ma anche per l’intera comunità. Sono quindi onorata di far parte della commissione giudicatrice di questo progetto”.

“Un contest di questo tipo è, a mio avviso, un modo originale e molto interessante per educare le persone, mettendole in competizione in maniera sana per dare loro l’opportunità di tirar fuori il meglio del loro talento – è, infine, il commento del presidente della giuria, Manoocher Deghati -. Il tutto, avviene, in una terra che amo molto: ho conosciuto la Puglia negli anni ‘70 quando ero ancora uno studente e questo territorio mi è sempre rimasto nel cuore. Nel 2014, quando ho deciso di trasferirmi in questa regione, ho appreso per pura casualità che Cime stava organizzando il primo World Press Photo a Bari e, da allora, la collaborazione con questa realtà è stata sempre una bellissima certezza. Sono fiero di essere parte, ancora una volta, di questa squadra e ancora di più nell’ambito di un progetto che considero vincente e molto utile per questa comunità”.

 

REGOLAMENTO BARI PHOTO CONTEST: SGUARDO PERIFERICO

 

PREMESSE
Dare una definizione univoca della città di Bari, frutto di una stratificazione culturale secolare, è una sfida ardua se non impossibile da compiere. Essa, infatti, si presenta come una intricata trama di significati che si estendono oltre la visibile struttura urbana.

Esplorare e cercare di comprendere le dinamiche che animano la vita di questa città, osservare il rapporto tra il nucleo centrale e le periferie, è appassionante ed offre interessanti spunti di riflessione.

Le periferie, superando la canonica definizione di area esterna rispetto al centro urbano, rappresentano veri e propri crocevia di significati culturali, sociali e storici. In esse si intrecciano storie, identità e aspirazioni dando vita a una tela intricata di esperienze umane e relazioni interconnesse.

La città è un complesso organismo composto da parti che interagiscono tra di loro.

Da un lato troviamo quartieri derivanti da processi di annessione, che conservano le tracce del passato e le proprie radici storiche, dall’altro ci sono delle aree che si trasformano e si rigenerano, si reinventano affrontando le sfide del presente.

È cruciale sottolineare che la periferia non è quindi semplicemente un luogo marginale ma è fulcro vitale della comunità urbana nella sua complessità. Ogni area della città, ed ogni persona che abita le diverse aree della città, infatti, contribuisce in modo significativo alla costruzione e alla crescita della comunità territoriale.

La fotografia è un potente linguaggio in grado di catturare e trasmettere questa ricchezza e questa complessità. Attraverso questo linguaggio, invitando gli autori delle fotografie ad avviare un processo di osservazione della città nella sua totalità che metta a fuoco le dinamiche sociali, culturali ed economiche, è possibile superare gli stereotipi convenzionali.

Al centro di questo processo di osservazione, risiede la consapevolezza che le periferie sono territori vibranti in cui convivono e si scontrano molteplici realtà e prospettive.

OBIETTIVI

  • Promuovere una riflessione critica sulla città di Bari, esplorando le dinamiche sociali e culturali che la contraddistinguono;
  • Avviare un processo di costruzione condiviso e inclusivo dell’immagine della Città di Bari, che consideri le sue molteplici dimensioni e il loro dialogo reciproco;
  • Mettere in luce la diversità e le molteplici sfaccettature della città, mostrandone le peculiarità e scoprendone la bellezza;
  • Attribuire alle periferie della città di Bari la dignità di luogo, con una propria identità e un proprio pensiero.

OGGETTO DEL CONCORSO

Le fotografie che ciascun partecipante candiderà al concorso, dovranno essere riferite alle tematiche espresse nel paragrafo “PREMESSE” del presente regolamento.

Ogni fotografia inviata verrà considerata dalla giuria e dai soggetti promotori del presente concorso come fotografia singola e indipendente.

Le fotografie dovranno necessariamente essere scattate all’interno dei confini territoriali della Città di Bari.

 

DESTINATARI

Può partecipare al concorso chiunque abbia compiuto il 18° anno di età. Fotografi professionisti e non professionisti ed appassionati di fotografia.

La partecipazione al concorso è individuale. La partecipazione al concorso sarà valida solo ed esclusivamente se verrà compilato il modulo di iscrizione e saranno rispettati tutti i criteri descritti nel presente regolamento.
Ogni partecipante può partecipare con un massimo di 3 fotografie.

CARATTERISTICHE DELLE IMMAGINI E CARATTERISTICHE TECNICHE DEI FILE

Ogni foto deve essere inviata in formato JPEG e deve avere una risoluzione minima di 300 DPI e il lato lungo deve avere una dimensione minima di 3000 pixel. Ogni file deve essere rinominato con il nome e il cognome dell’autore e una progressione numerica in caso di invio di più di un file.
Sono ammesse fotografie in bianco e nero e a colori.
Non sono accettate immagini derivanti da elaborazioni digitali (AI), fotoritocchi, fotomontaggi, collage ecc.
Non sono accettate immagini con loghi, marchi e/o segni distintivi di qualsiasi genere.
Non sono ammesse immagini che abbiano contenuti offensivi o che stimolino l’odio a insindacabile giudizio della giuria.

MODULO DI ISCRIZIONE E LIBERATORIA PER L’UTILIZZO DELLE IMMAGINI

In allegato al presente regolamento è inserito il modulo di iscrizione al concorso. Verranno prese in considerazione solo ed esclusivamente le candidature dei partecipanti che compileranno in ogni sua parte il suddetto modulo di iscrizione e lo allegheranno firmato in calce in fase di iscrizione.

Ogni autore è responsabile del contenuto delle immagini inviate e solleva gli enti organizzatori del concorso e tutti i partner e tutti i componenti della giuria o chiunque altro diverso dall’autore da ogni eventuale conseguenza, inclusa la richiesta di danni morali e materiali attraverso l’accettazione del presente bando.
Se le fotografie candidate al concorso ritraggono persone maggiorenni, ogni autore si assume la responsabilità sulle persone ritratte e su qualsiasi eventuale richiesta dalle persone ritratte, sollevando gli enti organizzatori del concorso e tutti i partner e tutti i componenti della giuria o chiunque altro diverso dall’autore da ogni eventuale conseguenza.
In caso di fotografie che ritraggono soggetti minorenni è necessaria la liberatoria firmata dai genitori (o da chi ne fa le veci) dei soggetti minorenni ritratti. La stessa liberatoria sarà fornita dal partecipante al concorso (che ne assumerà ogni responsabilità legale) agli enti organizzatori come allegato ulteriore in fase di partecipazione al concorso.

In caso l’autore dell’immagine non presenti la liberatoria allegata alla suddetta immagine, la fotografia verrà esclusa dal concorso o, se dovesse essere accettata, l’autore si assume ogni responsabilità sollevando gli enti organizzatori del concorso e tutti i partner e tutti i componenti della giuria o chiunque altro diverso dall’autore da ogni eventuale conseguenza.

Partecipando al concorso, l’autore autorizza gli enti organizzatori e tutti i partner all’utilizzo delle immagini candidate per fini promozionali e allestitivi collegati alla presente iniziativa, autorizza alla stampa delle immagini per l’allestimento della mostra Bari Photo Contest collegata al concorso che verrà organizzata nell’edizione 2024 e per eventuali mostre future, o per qualsiasi altro utilizzo possibile e immaginabile presente e futuro legato all’iniziativa Bari Photo Contest, senza cessione del copyright da parte dell’autore.

Ciascun autore dichiara, con la partecipazione al presente concorso, di essere titolare di tutti i diritti di utilizzazione delle foto candidate, assicura che i contenuti delle stesse sono nella sua disponibilità e non violano le leggi o i regolamenti vigenti o i diritti di terzi e in particolare il diritto d’autore e il diritto all’immagine.

MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE IMMAGINI

Le immagini, il modulo di iscrizione al concorso firmato in calce dal partecipante e specifici altri allegati ove richiesti dovranno essere inviati esclusivamente tramite e-mail all’indirizzo concorso@bariphotocontest.it

All’interno del corpo e-mail dovranno (pena l’esclusione) essere indicati:

–          Nome e cognome autore

–          Luogo dello scatto

–          Data dello scatto

–          Breve descrizione (massimo 200 caratteri spazi inclusi)

I file, aventi le caratteristiche tecniche precedentemente indicate in apposito paragrafo, saranno inviati per e-mail come allegati o scaricabili attraverso apposito link per piattaforma di condivisione dati (wetransfer, Google drive, OneDrive, ecc.) che sarà inserito nel corpo e-mail.

Gli allegati o il link per accedere agli allegati non dovranno avere data di scadenza o dovrà essere accessibile agli organizzatori almeno fino al 15 maggio 2024. In caso contrario non sarà garantita la partecipazione al concorso. 

La partecipazione avviene tramite invio della suddetta e-mail ed è possibile a partire dalle ore 12.00 del 9 aprile 2024 fino alle ore 16.00 del 21 aprile 2024.

Le candidature pervenute oltre il periodo indicato non saranno prese in considerazione in nessun caso.

Le candidature prive del modulo di iscrizione firmato in calce dal partecipante non saranno prese in considerazione in nessun caso.

PREMI

Il materiale sarà valutato da un’apposita giuria il cui giudizio è insindacabile, inappellabile e non impugnabile.

La giuria stilerà una graduatoria dei primi 7 classificati; i premi saranno così ripartiti:

Il primo classificato riceverà un premio consistente in attrezzatura fotografica. I primi 7 vincitori riceveranno la possibilità di partecipare gratuitamente ad un workshop di fotografia condotto da Manoocher Deghati (Presidente di Giuria) che si terrà in 2 giornate.

Il Workshop si svolgerà a Bari. Il premio non copre le spese di viaggio, vitto, alloggio e logistica. I primi 4 vincitori riceveranno quanto segue:

-1° classificato –
Stampa grande formato all’interno della mostra Bari Photo Contest + Targa celebrativa + pubblicazione della foto premiata su rivista di settore IL FOTOGRAFO

–    2° classificato –
Stampa grande formato all’interno della mostra Bari Photo Contest + Targa celebrativa

–     3° classificato –
Stampa grande formato all’interno della mostra Bari Photo Contest + Targa celebrativa

–      4° classificato –
Stampa grande formato all’interno della mostra Bari Photo Contest + Targa celebrativa

La giuria effettuerà, inoltre, una selezione di 32 fotografie che riterrà maggiormente significative. Queste 32 fotografie, in aggiunta alle prime 4 classificate, andranno a costruire la mostra fotografica Bari Photo Contest collegata al concorso che verrà esposta dal 3 maggio al 12 maggio 2024 presso il Teatro Margherita del Comune di Bari.

GIURIA
Il materiale sarà valutato da un’apposita giuria il cui giudizio è insindacabile, inappellabile e non impugnabile. La giuria sarà così composta:

–        Manoocher Deghati (PRESIDENTE DI GIURIA)
Fotoreporter internazionale

–        Vito Cramarossa
Direttore Cime

–        Luciana Cazzolla
Dirigente Assessorato alle Culture, Turismo e Marketing territoriale del Comune di Bari

–        Aldo Patruno
Direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio di Regione Puglia

        Letizia Carrera
Professoressa Associata di Sociologia e Sociologia Urbana dell’Università degli Studi di Bari

–        Michela Frontino
Docente di Fotografia Digitale Accademia di Belle Arti di Bari
–        Maria Piccarreta
Dirigente Segretariato Regionale del MiC per la Puglia

martedì 9 Aprile 2024

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti