Il Viminale ha ufficialmente annunciato i nomi dei commissari incaricati di valutare i presupposti per uno scioglimento del Consiglio comunale di Bari, in seguito a sospetti di condizionamenti malavitosi. La commissione, composta da esperti del settore, sarà guidata da Claudio Sammartino, prefetto in quiescenza, affiancato da Antonio Giannelli, viceprefetto e Pio Giuseppe Stola, maggiore dello Scico della Guardia di Finanza.
La nomina dei commissari ha suscitato reazioni contrastanti, con accuse di politicizzazione dell’azione investigativa. Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, dal canto suo ha criticato aspramente le polemiche e i confronti teatrali che hanno caratterizzato il dibattito pubblico sull’argomento.
“Le polemiche che hanno circondato le nostre iniziative hanno assunto toni esagerati e a tratti recitativi”, ha dichiarato Gasparri durante una conferenza stampa a Bari. “Non si capiva se fosse un film o una commedia all’italiana, con lacrime e pianti, con la fascia tricolore da mettere e togliere, con offese”, ha aggiunto.
Il capogruppo di Forza Italia ha sottolineato la necessità di affrontare la questione con serietà e rispetto delle istituzioni, respingendo le accuse di paragoni eccessivi con la saga di Gomorra e sottolineando l’importanza di garantire un approccio basato sul principio del garantismo.
“Stiamo affrontando la situazione sulla base di un principio di garantismo che non rende alcuni immuni da verifiche amministrative e da accertamenti giudiziari”, ha affermato Gasparri. “È una campagna un po’ ridicola”, ha concluso, riferendosi alle manifestazioni e ai confronti pubblici sul tema.
Intanto il popolo del centrosinistra si ritrova in piazza del Ferrarese per manifestare la propria solidarietà al Sindaco Antonio Decaro e la propria contrarietà alle mosse del Governo. Una piazza che pian piano si va riempiendo in attesa della grande manifestazione di oggi, sabato 23 marzo.
Effettivamente un eccesso di teatralità c’è stata
Dissento da Gasparri, la commedia all’italiana ci ha regalato grandi capolavori cinematografici, qui invece si tratta di recite di fine anno.